Home Attualità Accordo regionale per la tutela e il soccorso degli animali d’affezione in caso di calamità siglato.

Accordo regionale per la tutela e il soccorso degli animali d’affezione in caso di calamità siglato.

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È stato approvato dalla giunta comunale un accordo regionale “per la tutela e il soccorso degli animali in caso di calamità”. Questo accordo operativo, che verrà ora sottoscritto dai Servizi Civici del Comune di Rimini, è stato proposto dalla Regione Emilia-Romagna a diversi enti e comuni, inclusi i capoluoghi di provincia. L’iniziativa mira a garantire il soccorso e la tutela degli animali durante eventi calamitosi, ispirandosi ai principi sanciti dall’Unesco nella “Dichiarazione universale dei diritti dell’animale” e dal “Trattato di Lisbona”, che riconosce gli animali come esseri senzienti. Questi principi sono riconosciuti anche dal Codice della protezione civile, che definisce il sistema nazionale di protezione civile come responsabile della tutela della vita, dell’integrità fisica, dei beni, degli insediamenti, degli animali e dell’ambiente dai danni o dai pericoli di eventi calamitosi.

L’accordo suddivide le funzioni di soccorso e assistenza in due grandi aree: animali d’affezione e animali da reddito. Il comune è responsabile di questa suddivisione e prevede una linea funzionale per il Canile e il Gattile (attualmente in fase di realizzazione) oltre a un supporto ai cittadini proprietari di animali in caso di calamità.

Le azioni previste comprendono il rafforzamento della cultura della prevenzione e della preparazione alle emergenze, coordinando i soggetti coinvolti nelle attività di soccorso, messa in sicurezza e gestione degli animali nei territori colpiti da eventi calamitosi. Questo include lo sviluppo di metodologie e prassi innovative, sempre ispirate ai principi generali della tutela degli animali.

Oltre al Comune di Rimini, l’accordo proposto dalla Regione Emilia-Romagna sarà sottoscritto anche dalla Direzione regionale dei Vigili del Fuoco, dal Dipartimento di Scienze Medico-Veterinarie dell’Università di Bologna, dal Dipartimento di Scienze Medico-Veterinarie dell’Università di Parma, dall’ANCI Emilia-Romagna, dalla Federazione Regionale Emilia-Romagna Ordini Veterinari e dai comuni di Bologna, Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Carpi, Imola, Forlì, Cesena, Ravenna e Ferrara.

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