Home Attualità I nostri animali sono lupi grigi: Colossal Biosciences fa chiarezza sulla vera natura degli “animali estinti di Enoc”.

I nostri animali sono lupi grigi: Colossal Biosciences fa chiarezza sulla vera natura degli “animali estinti di Enoc”.

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Non possiamo resuscitare una specie identica a quella scomparsa. I nostri animali sono lupi grigi clonati con 20 modifiche genetiche”. Queste le parole di Beth Shapiro, biologa evoluzionista specializzata in ricerca genetica su animali e piante dell’era glaciale presso Colossal Biosciences. L’azienda, guidata da Shapiro, è la stessa che ha dato vita ai cuccioli Khaleesi, Romolo e Remo, presentati come i primi esemplari di una specie estinta risorta dopo 10.000 anni: l’enocione.

La biologa Beth Shapiro, responsabile del progetto di Colossal Biosciences, ha risposto alle critiche sulla comunicazione relativa alla nascita dei cuccioli di enocione, definiti inizialmente come il “ritorno del lupo feroce”. Shapiro ha dichiarato: “Lo abbiamo detto fin dall’inizio. Colloquialmente, li abbiamo chiamati lupi terribili e questo fa arrabbiare la gente”. L’azienda è stata accusata di aver enfatizzato l’aspetto sensazionalistico della notizia, sfruttando l’interesse per la specie che ha ispirato il “meta-lupo” nella serie di romanzi e TV “Il Trono di Spade”.

Il 7 aprile scorso, Colossal Biosciences aveva annunciato di aver riportato in vita gli animali, presentandoli come la “rinascita del ‘dire wolf’ un tempo estinto”. Questa affermazione era stata supportata da un articolo sul Time, che includeva un’intervista con i ricercatori e una foto dei cuccioli sulla copertina della rivista con il titolo “Extinct” contrassegnato da un segno rosso.

La campagna di comunicazione dell’azienda è stata criticata per essere più focalizzata sul marketing che sulla divulgazione scientifica. Shapiro ha cercato di giustificare l’approccio dell’azienda, ma le critiche sottolineano la tensione tra la comunicazione sensazionalistica e la rappresentazione accurata della ricerca scientifica.

Dopo l’annuncio iniziale, la comunicazione di Colossal Biosciences è stata fortemente criticata da etologi e studiosi di tutto il mondo. Su Kodami, avevamo già chiarito la vera natura del progetto, grazie al parere del genetista Giuseppe Saccone, professore all’Università Federico II di Napoli, che aveva affermato: “Non è stata resuscitata nessuna specie”.

Ora, gli stessi creatori di Khaleesi, Romolo e Remo hanno riconosciuto la vera natura dei cuccioli, descrivendoli come Canis lupus geneticamente modificati e non come Aenocyon dirus, la specie estinta da oltre 10.000 anni. Il processo di modifica genetica ha comportato 20 modifiche a 14 geni del lupo grigio, alterando tratti come il colore del pelo e le dimensioni del corpo. Tuttavia, nonostante le somiglianze genetiche tra le due specie, ci sono ancora molte differenze genetiche tra loro.

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