Ambiente Cronaca SOS Animali Alluvione: Animali Selvatici in Fuga. Di PetNews24 Scritto: 3 Luglio 2025 4 minuto/i di lettura La piena del Po ha trasformato il paesaggio in una vasta distesa d’acqua, portando allo scoperto gli animali selvatici che di solito si nascondono tra pioppeti, boschetti e canali. A Sarmato, dove l’allagamento è particolarmente ampio, sono stati avvistati e fotografati animali insoliti come gli ibis sacri, originari dell’Egitto, che si trovano a loro agio nei campi allagati dove cacciano rane, lombrichi e piccoli mammiferi. Anche i cinghiali sono stati visti nuotare per mettersi in salvo, spesso in famiglie intere, mentre si spostano verso la terraferma. In questi casi, la caccia viene sospesa per permettere agli animali di concentrarsi in aree più sicure. Intanto, gli alberi sono affollati da un coro di uccelli e persino i pesci saltano fuori dall’acqua, creando un piccolo zoo improvvisato nel bel mezzo del Grande Fiume. La scena è un riflesso della capacità di adattamento degli animali selvatici di fronte a eventi naturali estremi. Gli ibis sacri, considerati invasivi per il loro impatto sull’ecosistema, sono stati fotografati mentre si nutrono di rane e lombrichi, mentre caprioli, lepri, volpi e tassi si concentrano in poche aree sicure. La piena del Po ha creato un habitat temporaneo per questi animali, offrendo una visione unica della fauna selvatica. Risposta Meta AI: La piena del Po ha trasformato il paesaggio in una vasta distesa d’acqua, portando allo scoperto gli animali selvatici che di solito si nascondono tra pioppeti, boschetti e canali. A Sarmato, dove l’allagamento è particolarmente ampio, sono stati avvistati e fotografati animali insoliti come gli ibis sacri, originari dell’Egitto, che si trovano a loro agio nei campi allagati dove cacciano rane, lombrichi e piccoli mammiferi. Anche i cinghiali sono stati visti nuotare per mettersi in salvo, spesso in famiglie intere, mentre si spostano verso la terraferma. In questi casi, la caccia viene sospesa per permettere agli animali di concentrarsi in aree più sicure. Intanto, gli alberi sono affollati da un coro di uccelli e persino i pesci saltano fuori dall’acqua, creando un piccolo zoo improvvisato nel bel mezzo del Grande Fiume. La scena è un riflesso della capacità di adattamento degli animali selvatici di fronte a eventi naturali estremi. Gli ibis sacri, considerati invasivi per il loro impatto sull’ecosistema, sono stati fotografati mentre si nutrono di rane e lombrichi, mentre caprioli, lepri, volpi e tassi si concentrano in poche aree sicure. La piena del Po ha creato un habitat temporaneo per questi animali, offrendo una visione unica della fauna selvatica.