Curiosità Eventi Celebrazione Mondiale della Giornata delle Tartarughe. Di PetNews24 Scritto: 29 Maggio 2025 6 minuto/i di lettura Ogni 23 maggio, il mondo celebra la Giornata Mondiale delle Tartarughe, un’opportunità unica per riflettere su queste creature che esistono sulla Terra da oltre 200 milioni di anni. Questi rettili antichi hanno attraversato ere geologiche, sono sopravvissuti all’estinzione dei dinosauri e si sono adattati a ogni ambiente, dalle profondità degli oceani ai deserti più aridi. Un malinteso comune è la confusione tra tartarughe e testuggini. In realtà, la differenza è più semplice di quanto si pensi: le tartarughe sono creature acquatiche con zampe palmate o pinne per nuotare, mentre le testuggini sono terrestri con zampe robuste e artigliate per camminare sulla terraferma. Entrambe appartengono all’ordine dei Testudines, ma hanno stili di vita completamente diversi. Le tartarughe marine, con il loro guscio aerodinamico e le pinne potenti, attraversano gli oceani percorrendo migliaia di chilometri durante le migrazioni. Le femmine mostrano un comportamento unico, noto come filopatria, tornando sempre sulla stessa spiaggia dove sono nate per deporre le uova. Al contrario, le testuggini terrestri giocano un ruolo fondamentale negli ecosistemi terrestri, disperdendo semi attraverso le loro feci e mantenendo l’equilibrio naturale. Tuttavia, non tutte le storie delle tartarughe sono positive. L’invasione delle Trachemis, note come tartarughe dalle orecchie rosse, rappresenta una grave minaccia per la biodiversità acquatica europea. Originariamente importate dal Nord America negli anni ’70 come animali domestici, queste tartarughe sono state rilasciate in natura da proprietari inconsapevoli, provocando un disastro ecologico. Le Trachemis sono estremamente adattabili e aggressive, crescono fino a 30 cm di diametro, vivono oltre 40 anni e si riproducono rapidamente, competendo con le specie autoctone per il cibo e i siti di nidificazione. La tartaruga palustre europea, una specie autoctona che abitava i nostri ecosistemi acquatici da millenni, sta pagando il prezzo più alto. Queste tartarughe native, più piccole e meno aggressive delle Trachemis, vengono sistematicamente soppiantate dalle cugine americane. In molte zone d’Italia, le popolazioni di tartarughe palustri sono crollate drasticamente o sono completamente scomparse, sostituite da colonie di Trachemis che alterano l’equilibrio degli ecosistemi acquatici. La situazione è critica, tanto che l’Unione Europea ha inserito le Trachemis nella lista delle specie invasive il cui commercio è vietato. Tuttavia, il danno è ormai fatto: milioni di questi rettili popolano i corsi d’acqua europei, e la loro rimozione è praticamente impossibile. I biologi stimano che in Italia vivano oltre due milioni di Trachemis in libertà. Questo esempio ci insegna quanto sia fragile l’equilibrio naturale e come una singola specie introdotta possa devastare interi ecosistemi. Le tartarughe e le testuggini native, con la loro lenta crescita e i lunghi tempi di maturazione sessuale, non possono competere con invasori così efficienti. La Giornata Mondiale delle Tartarughe ci ricorda che questi animali straordinari meritano il nostro rispetto e la nostra protezione. Ogni specie, dalle gigantesche tartarughe liuto alle piccole testuggini mediterranee, ha un ruolo fondamentale negli ecosistemi. Preservare la loro diversità significa proteggere milioni di anni di evoluzione e garantire che le future generazioni possano ancora ammirare questi antichi navigatori dei mari e custodi della terraferma. Quando incontrerete una tartaruga o una testuggine, ricordatevi che state osservando un pezzo vivente di storia naturale, un animale che ha visto nascere e morire intere ere geologiche e che, con un po’ di fortuna e molto rispetto, continuerà a farlo per altri milioni di anni.