Home Salute e benessere Farmaci veterinari, in Parlamento due ddl per autorizzare i «generici».

Farmaci veterinari, in Parlamento due ddl per autorizzare i «generici».

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Un farmaco generico anche per gli animali. Lo richiede a gran voce chi possiede un cane o un gatto o qualunque altro animale da affezione. Ma anche i veterinari che devono fare i conti con vincoli sempre più stretti. Il motivo è semplice: abbassare il costo di pillole e antibiotici che anche a parità di principi attivi costano molto di più di quelli destinati a curare l’uomo assicurando le cure migliori agli amici a quattro zampe.

Il pressing dell’opinione pubblica cresce e giovedì prossimo il Senato ha calendarizzato l’avvio dell’esame di due disegni di legge: il primo d’iniziativa del senatore Antonio De Poli (Area popolare), l’altro messo a punto dalle senatrici del Pd Silvana Amati, Monica Cirinnà e Manuela Granaiola. Ma sul tema si deve registrare anche una interrogazione del Movimento 5 Stelle.

L’introduzione del “generico” non porterebbe vantaggi solo alle famiglie ma, secondo i parlamentari, anche allo Stato, alle regioni, alle province e ai comuni che devono sopportare ingenti spese per il mantenimento in salute di tutti gli animali d’affezione ricoverati nei canili e nei gattili, nei rifugi sanitari pubblici e nelle strutture soggette a contributi pubblici. «Secondo le ultime stime – spiegano – i canili presenti nel territorio nazionale sono circa 400 e ospitano mediamente 700.000 cani randagi, con una spesa di circa 7 milioni di euro al giorno, destinata essenzialmente alla cura delle patologie in atto e al controllo delle zooantroponosi pericolose per la salute dell’uomo».

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