
Fin dal 1977 esiste un divieto internazionale sul commercio di rinoceronti neri e parti del loro corpo, ma nonostante questo tra il 1960 e il 1995 il loro numero diminuì del 98 per cento, raggiungendo i minimi storici a metà degli anni Novanta. Il bracconaggio infatti non è mai finito, anche perché già nei due anni successivi all’introduzione del divieto il prezzo dei corni di rinoceronte sul mercato illegale aumentò di dieci volte, rendendo il contrabbando, seppur più rischioso, molto remunerativo.