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In camper con Fido: un compagno a supporto della disabilità in viaggio.

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In Italia il 5% della popolazione convive con una disabilità.

La maggior parte ha un cane in famiglia come supporto affettivo ma meno del 10% delle strutture turistiche risulta accessibile per le diverse esigenze di queste persone. Il camper si conferma una soluzione ideale, perché garantisce continuità affettiva e spazi personalizzati sia per la persona fragile sia per il cane. 

Assocamp rilancia la campagna di sensibilizzazione di estensione dell’IVA al 4% per favorire l’acquisto di questi mezzi da parte dei più fragili e propone un vademecum con consigli pratici per viaggiare in sicurezza e serenità con i propri animali.

Secondo i dati ISTAT del 2025, la popolazione italiana con disabilità è stimata intorno a 2,9 milioni di persone, pari a circa il 5% del totale. Un numero che comprende casi più e meno gravi, con difficoltà cognitive, psichiche, fisiche o motorie, ma ognuna che richiede un’attenzione specifica soprattutto quando si è in viaggio, lontano da casa. 

A supportare la vita quotidiana di una persona disabile c’è spesso un compagno a quattro zampe; il più delle volte l’animale ideale si rivela essere il cane per la sua grande adattabilità e sintonia con gli esseri umani. E la qualità della vita di queste persone e delle loro famiglie migliora davvero; lo confermano anche alcune ricerche tra cui “The impact of living with assistance dog placements on quality of life” realizzata nel 2024 da un gruppo di ricercatori inglesi. 

L’indagine ha analizzato l’impatto a lungo termine dei cani d’assistenza sulla vita di bambini e adulti con disturbi dello spettro autistico o disabilità fisiche nel Regno Unito, valutando le aspettative delle famiglie pre adozione e post adozione. È emerso che, oltre alle migliorìe fisiche per cui il cane è a volte addestrato per dare supporto, le persone godono anche di sostanziali benefici psicosociali ed emotivi grazie alla semplice compagnia e assistenza dell’animale. In particolare, sempre secondo lo studio, il cane è in grado di dare alle persone fragili uno stimolo prezioso, facilitando le attività quotidiane e promuovendo l’indipendenza e l’autostima. 

Disabilità e vacanze con il cane: un’organizzazione complessa

L’Italia purtroppo è ancora indietro sul fronte del turismo accessibile, nonostante gli sforzi degli ultimi anni. È quanto è emerso dal convegno del 2025 “Consumatori e Disabilità” dell’associazione indipendente Consumers’ Forum. Secondo quanto dichiarato dal presidente dell’associazione Furio Tuzzi, più del 90% delle strutture turistiche presenta limitazioni e alle barriere architettoniche si aggiungono quelle sensoriali, digitali e culturali. Se a queste difficoltà si somma anche quella di trovare strutture che accettino la presenza di animali da compagnia, viaggiare per un disabile rischia di diventare impossibile. In questo contesto il camper può diventare una soluzione, grazie soprattutto alla completa personalizzazione degli spazi.

“Tante famiglie non desiderano necessariamente un animale da assistenza, cercano spesso un cane ben educato, affinché diventi un valore aggiunto nella famiglia e compagno di vita della persona più fragile. Purtroppo però portarsi il cane in vacanza non è sempre così semplice. Il camper si pone come mezzo ideale perché può essere personalizzato negli spazi, sia per il disabile sia per l’animale. Nello specifico, poi, per il cane è perfetto perché diventa una casa conosciuta, in cui si sente al sicuro” spiega Monica Morelli, istruttore cinofilo de Il Branco di Emily.

“Le persone con disabilità hanno bisogno per il proprio benessere di mantenere una continuità affettiva; il camper diventa un alleato, consente alla persona fragile di viaggiare insieme ai famigliari e al proprio animale da compagnia, riscoprendo gli affetti, l’intimità delle mura domestiche e gli spazi di casa.” Spiega Marta Vappiani, psicologa e psicoterapeuta Responsabile progetti Impronte nell’Anima APS.

La campagna di Assocamp: estendere l’IVA al 4% per agevolare i più fragili all’acquisto

Assocamp, Associazione Nazionale Operatori Veicoli Ricreazionali e Articoli per Campeggio, parte di Confcommercio e che rappresenta il 98% dei concessionari di camper e caravan italiani, porta avanti da anni la sua campagna di raccolta firme, a cui è ancora possibile aderire, per sensibilizzare le istituzioni a estendere l’agevolazione IVA al 4%. Questo, al fine di supportare le persone con disabilità nel sostenere l’acquisto di autocaravan e le spese di adattamento strutturali necessarie per farlo diventare il mezzo perfetto per ogni tipo di disabilità. Purtroppo a oggi l’acquisto di un camper non consente questa possibilità, che viene però riservata ad altre tipologie di veicoli. 

Come spiega Ester Bordino, presidente Assocamp: “Per molti oggi è ancora proibitivo affrontare l’acquisto e l’adattamento di un autocaravan alle specifiche esigenze. C’è una legge che permette alle persone con disabilità di acquistare macchine, furgoni e addirittura pulmini a nove posti, ma un camper no, ed è una discriminazione perché questo mezzo non è solo ideale per le vacanze ma permette anche di spostarsi per motivi sanitari e portare assistenza a chi è ricoverato. I parenti possono stare vicini ai propri cari pernottando negli stalli degli ospedali – ancora troppo pochi in Italia – in un ambiente privato e familiare. Per questo ci impegniamo perché l‘agevolazione Iva al 4% venga estesa anche agli autocaravan”.

I consigli per portare il cane in camper in vacanza

Portare il cane in vacanza in camper può essere necessario se un membro della famiglia ha delle disabilità, in generale però è un’esperienza intima e divertente che tantissimi camperisti amano vivere.

Ecco alcuni consigli a cura di Assocamp in collaborazione con Monica Morelli, istruttore cinofilo.

  • VIAGGIARE IN SICUREZZA –  Il Codice della Strada italiano prescrive che durante la guida il cane non debba creare pericoli o distrazioni. È obbligatorio quindi l’uso di trasportini, gabbie o cinture di sicurezza specifiche per animali. Se si trasporta un solo cane, non è obbligatoria la rete divisoria, ma deve sempre essere garantita la sicurezza del conducente e dell’animale.
  • DOCUMENTAZIONE – È necessario portare con sé il libretto sanitario del cane, con dati anagrafici, microchip e vaccinazioni aggiornate, da poter esibire in caso di richiesta da parte di forze dell’Ordine, campeggi o luoghi turistici aperti al pubblico. Se il viaggio prosegue nei paesi europei, è necessario il passaporto europeo del cane, da richiedere alla propria Ausl di competenza prima della partenza, è consigliabile informarsi con largo anticipo.
  • BENESSERE ANIMALE – Il cane deve poter avere a disposizione acqua fresca durante tutto il viaggio; è importante garantire un’adeguata ventilazione del mezzo, senza eccedere con aria condizionata o calda per evitare shock termici. Ovviamente non bisogna mai lasciare l’animale da solo in camper sotto al sole e intervallare il viaggio con soste frequenti, evitando di dare da mangiare al cane poco prima di salire a bordo. Inizialmente è consigliabile abituare il cane con viaggi brevi. Durante il viaggio è consigliabile che il cane si riposi, quindi per facilitare lo stato di benessere, si consiglia di sistemare la sua cuccia/trasportino in una posizione tranquilla, ben areata. Il trasportino dovrà essere già stato utilizzato in casa prima del viaggio, in modo che il cane ritrovi in camper gli odori e gli spazi consueti e conosciuti. 
  • ORGANIZZAZIONE DEL TRAGITTO – Viaggiare con un cane necessita di pianificare l’itinerario in funzione della sua presenza. Meglio non improvvisare e assicurarsi che i campeggi verso cui si è diretti siano pet friendly, così come le spiagge e le altre strutture ricettive, al fine di organizzare eventuali turni con altri passeggeri a bordo nella gestione dell’animale in caso di difficoltà. Si consigliano pause regolari e un controllo costante della temperatura interna del mezzo. 
  • PREVENZIONE SANITARIA Prima di partire si consiglia di informarsi sui veterinari presenti nel luogo di vacanza e se esiste un pronto soccorso veterinario in loco, in modo da assicurarsi, in caso di emergenza, la possibilità di cure tempestive. Prima di partire, è meglio chiedere al veterinario cosa portare in viaggio (piccola valigetta di primo soccorso per curare ferite, dissenterie ecc.) Prima del viaggio si effettui sempre una visita di controllo dal veterinario, in alcuni casi occorre richiedere e tenere a portata di mano il certificato di buona salute dell’animale (qualora si acceda a spiagge e luoghi pubblici). 

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