Pet therapy L’esperto risponde: speciale vaccini per cani e gatti, quando farli e perché. Di PetNews24 Scritto: 30 Novembre 2016 3 minuto/i di lettura Sul mondo dei vaccini esistono moltissime scuole di pensiero, spesso contrastanti tra loro. Perché se per gli esseri umani da tempo si discute sulla necessità o meno dei vaccini, anche nel mondo pets si fa altrettanto. Ecco quindi che per fare un po’ chiarezza, lo abbiamo chiesto alla dottoressa Valeria Abbatecola, medico veterinario di Roma. Da sempre si discute sulle vaccinazioni dei nostri amici a 4 zampe. Ma sono sempre necessarie? Sono fondamentali. Sia per la protezione del singolo, ma allo stesso tempo anche per minimizzare la possibilità di ampliare epidemie di malattie infettive. Risultano importanti come per esempio le cure odontoiatriche, gli aspetti comportamentali, la giusta nutrizione, i test diagnostici e il controllo dei parassiti. Ogni quanto sarebbe giusto farle? Sia nei gattini che nei cuccioli, i vaccini dovrebbero essere somministrati ogni 3 anni, iniziando la vaccinazione non prima delle 6-8 settimane di età proseguendo con i successivi richiami. Spesso si vedono cuccioli vaccinati nel primo mese di vita, magari dagli allevatori o dai negozianti, ma in realtà sono vaccini inutili e potenzialmente dannosi. Quali sono le principali malattie che si possono evitare con le vaccinazioni? La vaccinazione dovrebbe essere semplicemente una parte della visita di controllo annuale dell’animale, ovvero far parte di un piano personalizzato completo e preventivo per la salute di cane o gatto, basato sull’età, la razza, l’ambiente in cui vive, lo stile di vita (compreso il contatto con altri animali) e le abitudini di viaggio. Anni fa risultava molto difficile riuscire a osservare patologie infettive come per esempio il Cimurro o la Parvovirosi, mentre attualmente vi è un’elevatissima incidenza di riscontro, spesso a causa dell’importazione di cuccioli da paesi esteri non sottoposti, insieme ai genitori, ad adeguati controlli veterinari. leggi tutto