Attualità Comunicato stampa Mondo LNDC. Denuncia la strage di cani randagi in Marocco e sollecita un intervento della FIFA. Di PetNews24 Scritto: 13 Febbraio 2025 6 minuto/i di lettura LNDC Animal Protection si unisce all’appello lanciato dalla nota etologa Jane Goodall in merito alla strage di cani randagi che sta avvenendo in Marocco in vista dei Mondiali di Calcio del 2030. Secondo numerose segnalazioni provenienti da attivisti locali e organizzazioni internazionali, le autorità marocchine starebbero attuando un piano di sterminio indiscriminato per “ripulire” le strade in previsione dell’evento sportivo. LNDC Animal Protection invita tutte le persone sensibili al benessere animale a scrivere alla FIFA il testo a seguire Si stima che ogni anno in Marocco vengano uccisi oltre 300.000 cani randagi, spesso con metodi brutali. Tuttavia, questo numero sembrerebbe in aumento a causa della volontà di presentare un’immagine più accogliente del Paese agli occhi del mondo. Un’azione inaccettabile e crudele, che ignora completamente le soluzioni etiche ed efficaci già adottate in molti Paesi per gestire il fenomeno del randagismo. LNDC Animal Protection ha scritto ufficialmente all’Ambasciatore del Marocco in Italia, Youssef Balla, chiedendo chiarimenti in merito alla situazione e sollecitando l’adozione di strategie più civili, come la sterilizzazione, l’identificazione e la vaccinazione degli animali randagi. “Un Mondiale di Calcio non può basarsi sul sangue di creature innocenti”, afferma Piera Rosati – Presidente LNDC Animal Protection. “Esistono metodi rispettosi ed efficaci per controllare la popolazione canina senza ricorrere alla violenza. Chiediamo alle autorità marocchine di fermare questo massacro e adottare una gestione responsabile del problema.” L’associazione ha inoltre inviato una lettera alla FIFA, indirizzata al Presidente Gianni Infantino e al Segretario Generale Mattias Grafström, affinché l’ente sportivo internazionale prenda una posizione chiara e condanni pubblicamente quanto sta accadendo. “La FIFA ha il potere di influenzare le scelte del Marocco”, prosegue Rosati. “Chiediamo che prenda le distanze da queste azioni disumane e che promuova un messaggio di rispetto per la vita animale.” LNDC Animal Protection invita tutti i suoi sostenitori e tutte le persone sensibili al benessere animale a scrivere alla FIFA per fare pressione affinché prenda una posizione sull’argomento e condanni queste pratiche messe in atto dalle autorità marocchine. Gli indirizzi a cui inviare l’e-mail sono [email protected], [email protected] e secretarygeneraloffice@fifa.org. Di seguito, una bozza di testo in inglese che può essere personalizzata a piacimento: Dear Sirs, I wish to express my deep concern with respect to the horrific news coming from Morocco in regards of the 2030 FIFA World Cup. As you are surely aware, Moroccan authorities are planning and carrying out a systematic extermination of stray dogs with the aim of making the streets more “welcoming” for the event. The alarm raised by local activists, international organizations, and the renowned ethologist Jane Goodall must not be ignored. A World Cup cannot be built on the blood of innocent creatures. Non-violent solutions to manage stray dog populations exist and are successfully implemented in many civilized Countries that recognize the value of animal life. I therefore urge FIFA to take a clear stance against the Moroccan authorities, demanding that they put an end to this massacre and adopt more humane and effective policies to address the issue of stray animals. The 2030 event represents a great opportunity for Morocco, and you have the power to make a difference or be complicit in this tragedy. The choice is yours.