Home Cronaca 51enne denunciato per maltrattamento di un cane legato e denutrito.

51enne denunciato per maltrattamento di un cane legato e denutrito.

3 minuto/i di lettura

Un uomo di 51 anni di Galatone è stato denunciato per maltrattamento di animali dopo che il suo cane è stato trovato legato a una catena e in stato di denutrizione. L’intervento è stato avviato grazie a un esposto presentato da un cittadino preoccupato per le condizioni del cane, che da tempo era privato della possibilità di muoversi liberamente e sembrava non ricevere un’adeguata alimentazione.

La polizia locale, sotto la guida del comandante Cosimo Modoni, insieme al nucleo di polizia giudiziaria delle guardie zoofile Agriambiente di Lecce (sezione di Nardò), ha eseguito un controllo sul posto. Durante l’ispezione, gli agenti hanno constatato che l’area in cui era tenuto l’animale non era idonea e hanno rilevato uno stato di magrezza evidente, anomalo rispetto alla taglia del cane.

Sul luogo è intervenuta una veterinaria che ha effettuato un esame approfondito e prelievi ematici sull’animale. Dopo circa due ore, ottenuti i risultati delle analisi, il 51enne è stato denunciato e sanzionato.

L’assessora alla Tutela degli animali, Pina Antico, ha ricordato che, in Puglia, tenere un cane alla catena è considerato un illecito amministrativo. Tuttavia, quando questa pratica è continuativa e causa sofferenze all’animale, può configurarsi come reato di maltrattamento.

L’articolo 544-ter del Codice Penale prevede pene severe per chi maltratta animali, affermando: “Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione a un animale o lo sottopone a sevizie, comportamenti, fatiche o lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche è punito con la reclusione da 3 mesi a 18 mesi o con la multa da 5.000 euro a 30.000 euro”. Recenti sentenze della Corte di Cassazione dimostrano una crescente sensibilità verso il benessere degli animali d’affezione.

Nel caso di Galatone, le operazioni di intervento hanno coinvolto diversi agenti. Per la polizia locale, erano presenti il vicecomandante Marco Miccoli e l’agente Giorgia Renna, mentre per Agriambiente hanno partecipato il vicecoordinatore Pierre Luigi Trovatello e l’agente Giacomo Greco.

Dopo aver sequestrato il cane, le autorità si sono occupate di garantirgli una sistemazione adeguata. L’animale è stato affidato in custodia giudiziaria all’associazione animalista Oraa Odv, che ne ha accettato l’affidamento a titolo gratuito, assicurandogli cure e un ambiente sicuro.

Carica altri articoli correlati
Carica più articoli in Cronaca

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Vedi anche

Animali randagi: il progetto “Salviamo chi non ha voce” lanciato da Leidaa.

Esposti alla fame, al freddo e agli abusi: è questa la drammatica realtà di molti animali …