Home Comunicato stampa Il Governo dichiara guerra alla fauna selvatica. LNDC Animal Protection: “Le Regioni usino il buon senso”.

Il Governo dichiara guerra alla fauna selvatica. LNDC Animal Protection: “Le Regioni usino il buon senso”.

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È stato ufficialmente pubblicato il “Piano straordinario per la gestione e il contenimento della fauna selvatica” previsto dall’art. 19 ter della L. 157/92 introdotto dall’emendamento “caccia selvaggia” all’ultima Legge di Bilancio, che di fatto consente l’ingresso dei cacciatori nei parchi e nelle città e per sparare a qualsiasi specie di animale selvatico. Gli incidenti di caccia sono da sempre all’ordine del giorno, ma adesso realmente Siamo Tutti Sotto Tiro. LNDC Animal Protection ha già raccolto oltre 65mila firme ma chiede di fare di più affinché le Regioni non attuino questo Piano di morte

l “Piano straordinario per la gestione e il contenimento della fauna selvatica” è ormai realtà, dopo la pubblicazione sull’ultima Gazzetta Ufficiale, e sotto questo nome tecnico e altisonante si nasconde semplicemente un’aberrazione che provocherà danni incalcolabili. Si tratta del Decreto che mette in atto l’emendamento “caccia selvaggia”, che consentirà di sparare a tutti gli animali selvatici in qualunque posto, persino nei centri abitati e nelle aree protette.

Si chiama Piano Straordinario, ma l’unica cosa straordinaria è la assoluta inciviltà e barbarie di una norma di questo genere. Con questo provvedimento, il Governo ha emesso una vera e propria dichiarazione di guerra alla fauna selvatica, stravolgendo la legge sulla caccia che era già fin troppo permissiva nei confronti dei cacciatori. Adesso avranno campo libero ovunque e potranno sparare a qualsiasi cosa si muova. Ciò che più lascia interdetti, ma non sorpresi viste le posizioni di questa area politica, è che il Decreto porti la firma anche di Gilberto Pichetto Fratin, Ministro dell’Ambiente, che dovrebbe tutelare la biodiversità come previsto anche dalle recenti modifiche costituzionali”, commenta Piera Rosati – Presidente LNDC Animal Protection.

Un’altra aberrazione di questa nuova norma è che non saranno soltanto i cacciatori, già fin troppo numerosi, a poter fare scorribanda ovunque ma, frequentando appositi corsi, anche “società private, ditte specializzate o operatori professionali, cooperative e singoli professionisti” saranno liberi di usare fucili, archi, armi ad aria compressa e altri strumenti tra cui silenziatori e visori notturni anche nelle zone abitate.

L’unica speranza ora è che le Regioni non attuino questo Piano totalmente privo di buon senso e di logica e per questo continueremo a chiedere a tutti i nostri sostenitori di firmare e condividere la nostra petizione “Siamo Tutti Sotto Tiro”. Ad oggi abbiamo raggiunto oltre 65mila firme ma dobbiamo fare ancora di più per tutelare quel patrimonio incredibile che è la nostra biodiversità, salvare la vita degli animali selvatici e anche la nostra”, conclude Rosati.

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