Home Comunicato stampa LNDC. Riduzione della protezione del lupo in EU: cinque associazioni fanno ricorso alla Corte di Giustizia.

LNDC. Riduzione della protezione del lupo in EU: cinque associazioni fanno ricorso alla Corte di Giustizia.

11 minuto/i di lettura

Cinque organizzazioni ambientaliste e per la protezione degli animali presentano un ricorso alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea (CGUE) contro la riduzione della protezione del lupo nell’Unione Europea

Cinque organizzazioni ambientaliste e per la protezione degli animali, tra cui Green Impact (Italia), Earth (Italia), One Voice (Francia), LNDC Animal Protection (Italia) e Great Lakes and Wetlands (Ungheria), hanno presentato un ricorso alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea (CGUE) contro la decisione del Consiglio dell’UE del 26 settembre 2024.

Tale decisione  ha proposto  di ridurre lo stato di protezione del lupo (Canis lupus) in occasione della riunione del Comitato Permanente della Convenzione di Berna, svoltasi nel  2 –  6 dicembre 2024.

La Commissione Europea, a nome dei 27 Stati membri dell’UE, non ha rispettato il periodo di sospensione standard di 60 giorni – termine entro il quale le parti interessate possono presentare un ricorso per annullamento – ma ha direttamente proposto un voto alla Convenzione di Berna del Consiglio d’Europa per ridurre la protezione del lupo, sapendo che la proposta sarebbe stata approvata grazie alla maggioranza dei voti detenuta dall’UE, che rappresenta 27 voti, forzando così l’approvazione della propria proposta.

Gaia Angelini, presidente di Green Impact, ha dichiarato:
La proposta dell’UE per ridurre la protezione del lupo europeo manca di supporto scientifico ed è un pericoloso precedente, motivo per cui abbiamo presentato ricorso. Gli sviluppi istituzionali hanno anche rivelato che la Convenzione di Berna non prevede un esame scientifico preventivo delle proposte avanzate dalle Parti prima che vengano messe ai voti. È altrettanto preoccupante la mancanza di processi democratici all’interno della Convenzione di Berna e la predominanza dell’UE – 27: l’UE ha la maggioranza dei voti nella Convenzione di Berna e ha imposto la propria proposta, ignorando le opinioni delle altre Parti.  Quando la Bosnia ha proposto di rinviare il voto di un anno per consentire ulteriori discussioni, la Commissione Europea, a nome dell’UE-27, ha votato contro il rinvio, silenziando tutte le preoccupazioni degli altri membri della Convenzione. Diverse lettere firmate da centinaia di ONG contro la riduzione della protezione del lupo, indirizzate alla Commissione Europea, agli Stati membri dell’UE e alla Convenzione di Berna, sono state sistematicamente ignorate da tutte queste istituzioni.”

Oltre 700 scienziati e accademici – rispondendo all’iniziativa di un piccolo gruppo di esperti sostenuti da Green Impact – e il Large Carnivore Initiative for Europe / IUCN Specialist Group hanno raccomandato alla Convenzione di Berna di non consentire un voto sulla proposta dell’UE o di votare contro, poiché la proposta dell’UE  di declassare la protezione del lupo, non dispone di un adeguato supporto scientifico (best available science).

La proposta  UE si basa su un rapporto  prodotto da una società di consulenza e non sottoposto a revisione tra pari ( peer- review), commissionato e finanziato dalla Commissione Europea, mentre le evidenze scientifiche fornite dalla comunità scientifica contraddicono le affermazioni della Commissione e del Consiglio UE sulla necessità di ridurre la protezione del lupo.

Se il ricorso presentato dalle  cinque organizzazioni  non – profit sarà accolto,  tale accoglimento potrebbe condurre all’  annullamento degli atti basati sulla Decisione 2024/2669/UE ( declassamento protezione del lupo)  inclusa la proposta presentata dall’UE alla riunione del Comitato Permanente della Convenzione di Berna.

 Il ricorso è stato presentato subito dopo aver rilevato  dei  malfunzionamenti nei processi dell’UE e della Convenzione di Berna che influenzano la tutela dei lupi (mancanza di supporto scientifico, assenza di un processo di revisione scientifica, mancati processi democratici vista la poca considerazione data  le richieste delle ONG e dei cittadini, predominanza della volontà dell’UE a Berna). Ora 17 Parti  Contraenti della Convenzione di Berna (Stati UE e non UE) hanno l’opportunità di rettificare la situazione chiedendo l’annullamento della decisione entro 3 mesi dal 3 dicembre 2024 – data di approvazione della proposta UE.

Note per i redattori:

  • Il lavoro legale per presentare questo ricorso cruciale alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea è stato reso possibile grazie al generoso supporto della Gallifrey Foundation, che ha finanziato Green Impact per le spese legali, e al lavoro dello studio legale Luca d’Agostino.
  • La proposta della Commissione Europea di indebolire la protezione legale dei lupi è stata guidata principalmente da Ursula Von der Leyen e dal Partito Popolare Europeo (PPE), con il sostegno dei gruppi di destra e estrema destra  presenti nel precedente Parlamento Europeo.
  • Durante i negoziati sulla proposta della Commissione per ridurre la protezione del lupo, al Consiglio UE – Spagna e Irlanda hanno votato contro, mentre Belgio, Slovenia, Malta e Cipro si sono astenuti. Altri Paesi dell’UE, come Germania e Polonia, erano incerti fino al momento del voto. La Presidenza belga dell’UE ha rinviato il voto due volte, sollevando dubbi sulla mancanza di basi scientifiche della proposta della Commissione.
  • La Convenzione di Berna sulla Conservazione delle Specie Selvatiche e degli Habitat Naturali Europei è uno strumento giuridico internazionale vincolante nel campo della conservazione della natura, che copre la maggior parte del patrimonio naturale del continente europeo ed è esteso ad alcuni Stati africani. È l’unica convenzione regionale di questo tipo al mondo e mira a conservare la flora e la fauna selvatiche e i loro habitat naturali, oltre a promuovere la cooperazione europea in questo campo. Link: https://www.coe.int/en/web/bern-convention
  • Grazie all’iniziativa di un piccolo gruppo di esperti sostenuti da Green Impact, oltre 700 firme di scienziati e accademici sono state raccolte su due dichiarazioni scientifiche che affrontano il tema della conservazione del lupo e del suo ruolo negli ecosistemi. Le due dichiarazioni raccomandano di non sostenere la riduzione della protezione del lupo.   Links: here and here.
  • Il Large Carnivore Initiative for Europe (LCIE) / IUCN Specialist Group ha emesso una dichiarazione scientifica e un comunicato stampa sottolineando che l’attuale proposta di riduzione è prematura e inadeguata, per le ragioni sopra descritte, e non ne raccomanda l’adozione.

 Link: See details.

Link: : https://iucn.org/news/202412/concerns-over-eus-wolf-downlisting-proposal

Per ulteriori informazioni su ciò che Green Impact, un gruppo di  esperti e altre organizzazioni – non profit hanno fatto su questo argomento nelle ultime settimane, link: https://www.greenimpact.it/a-call-for-scientists-please-take-action-for-wolves-by-30-november-2024/

Carica altri articoli correlati
Carica più articoli in Comunicato stampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Vedi anche

LNDC. Caso “Cuori Liberi”: il TAR rigetta la richiesta di risarcimento e giustifica l’operato dell’ATS.

SENTENZA TAR SUL CASO “CUORI LIBERI  NEGATO IL RISARCIMENTO E GIUSTIFICATO L’OPERATO…