Attualità Eventi 60° Wildlife Photographer of The Year: le foto in cui la natura dà spettacolo. Di PetNews24 Scritto: 8 Gennaio 2025 3 minuto/i di lettura Immergiti nella natura più selvaggia. Fino al 9 febbraio, il Museo della Permanente di Milano ospita il 60° Wildlife Photographer of the Year. Scopri le 100 foto premiate che ti porteranno in un viaggio indimenticabile attraverso i luoghi più remoti del pianeta. Lasciati sorprendere dalla bellezza e dalla fragilità della natura, catturate in immagini mozzafiato. Un’esperienza visiva unica. Immergiti in un mondo naturale senza pari grazie a un allestimento straordinario. Le foto, proiettate su grandi pannelli retroilluminati, prendono vita con una nitidezza e una profondità che ti lasceranno senza fiato. Un’esperienza immersiva che ti porterà a esplorare angoli remoti del pianeta. Un viaggio straordinario attraverso la natura, grazie alle 59.228 foto in concorso, di cui le migliori sono esposte in questa mostra, organizzata dall’Associazione Radici di un Percento con il patrocinio del Comune di Milano e LifeGate. Dai paesaggi incontaminati ai dettagli più nascosti della flora e della fauna, ogni scatto è un’emozione da vivere. Un’esperienza visiva unica che ci lascia senza fiato. Il fotografo canadese Shane Gross ha vinto il prestigioso premio Wildlife Photographer of the Year 2024 con la sua emozionante immagine “Lo sciame della vita”. Il giovane tedesco Alexis Tinker-Tsavalas, con la sua tecnica innovativa del focus stacking, ha invece conquistato il titolo di Young Wildlife Photographer of the Year con lo scatto “C’è vita sotto il legno morto”. Due fotografi, due sguardi diversi, un unico obiettivo: celebrare la bellezza e la fragilità della natura. Un caleidoscopio di vita selvaggia. L’esposizione è suddivisa in diverse sezioni che esplorano l’affascinante mondo animale: dai mammiferi agli insetti, dagli uccelli ai rettili. Una sezione speciale è dedicata ai giovani fotografi, che con i loro occhi curiosi ci mostrano la natura da una prospettiva inedita. Non mancano le categorie documentarie, che affrontano temi cruciali come la conservazione della biodiversità e il cambiamento climatico.