Attualità Cronaca Ricorso alla Corte di giustizia UE: Italia Accusata di Ridurre la Protezione del Lupo. Di PetNews24 Scritto: 12 Dicembre 2025 3 minuto/i di lettura La decisione della Camera dei Deputati di votare per il declassamento dello stato di protezione del lupo in Italia è stata immediatamente impugnata. L’associazione Leal, attiva nella difesa degli animali selvatici, ha infatti presentato un ricorso al Tribunale di Giustizia Europeo (TGE) contro il provvedimento di Montecitorio. Leal dichiara di essere pronta a intervenire in ogni sede per contrastare questa misura, sostenendo che si produrrebbe un “grave pregiudizio” in assenza di valide basi scientifiche a sostegno di una decisione di tale serietà. Il voto del Parlamento italiano mira ad allineare la normativa nazionale con le decisioni dell’Unione Europea, dove le tre istituzioni legislative hanno concordato di abbassare lo stato di protezione del lupo da “rigorosamente protetto” a “protetto”. Questa variazione, apparentemente lieve, ha conseguenze profonde. Essa permette infatti alle autorità locali di predisporre con meno ostacoli piani di contenimento e controllo dei branchi, autorizzando in pratica l’abbattimento dei lupi in caso di minaccia alla popolazione o agli animali da reddito. È probabile che questi provvedimenti siano dettati più da motivazioni politiche che da fondate considerazioni scientifiche. Essi tendono infatti ad assecondare le pressioni del settore agricolo, storicamente abituato a operare in ambienti dove il lupo era stato eradicato e che, di conseguenza, si trova impreparato di fronte al ritorno del predatore. La controversia ruota attorno a due posizioni: il mondo agricolo chiede misure immediate per cessare le predazioni che danneggiano le imprese; l’opposto si evidenzia come tali attacchi siano spesso favoriti dalla mancanza di protezioni idonee (recinzioni elettrificate, cani da guardiania adeguati e custodia attiva). Tali misure, pur essendo un forte deterrente, rappresentano un onere aggiuntivo per gli allevatori. L’associazione Leal, tramite il responsabile fauna selvatica Cristiano Fant, ha definito il voto della Camera sul declassamento del lupo come “assolutamente antiscientifico e quindi per soli interessi di parte”. Fant sottolinea come il ritorno del lupo in Italia abbia risvegliato “paure ataviche”, rendendo necessario il “ripristino della verità su questi animali”.