Home Attualità Lupi e Orsi in Lombardia: il parere dello zoologo sulla presenza stabile e i passaggi solitari.

Lupi e Orsi in Lombardia: il parere dello zoologo sulla presenza stabile e i passaggi solitari.

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La presenza di grandi carnivori in Lombardia è in crescita, come evidenziato dal recente Rapporto Grandi Carnivori di Regione Lombardia. Lupi: Attualmente, si contano 24 branchi e 4 coppie accertate di lupi, oltre a presenze in corso di verifica. Di questi, 25 gruppi sono stanziali esclusivamente sul territorio lombardo, mentre 8 sono condivisi con regioni limitrofe e la Svizzera. Purtroppo, dodici lupi sono stati trovati morti, in maggioranza vittime di incidenti stradali.

Orsi Bruni: Per quanto riguarda l’orso bruno, nel 2024 sono state rilevate 78 tracce (contro le 70 del 2023), concentrate prevalentemente nelle province di Sondrio e Brescia. Si stima che quest’anno la regione sia stata attraversata da un numero variabile tra 8 e 13 orsi maschi, senza alcuna segnalazione di femmine accompagnate da cuccioli.

La crescente presenza dei grandi carnivori ha avuto un impatto sulle attività produttive. Nel 2024 sono stati denunciati 123 danni (110 causati da lupi, 13 da orsi) da allevatori e agricoltori, con richieste di indennizzo alla Regione pari a 77.780 euro. Le province più colpite sono state Brescia, Bergamo, Como e Sondrio.

A fronte di questa percezione di rischio, è cruciale chiarire il contesto ecologico e la prospettiva scientifica dietro l’espansione dei predatori. Per questo, abbiamo interpellato il professor Adriano Martinoli, docente di zoologia all’Università degli Studi dell’Insubria.

Domanda: Professore, il lupo in Italia era a rischio estinzione. Qual è la situazione oggi?

Risposta: Il ritorno del lupo è una straordinaria vittoria della conservazione. L’incremento è iniziato negli anni Settanta, grazie anche a misure di tutela come l’“Operazione San Francesco” del 1973, quando la popolazione era stimata intorno ai 100 individui ed era considerata a rischio. Oggi, si stimano tra i 3.000 e i 3.500 esemplari in Italia, un dato prudente e basato su stime di circa tre anni fa.

Domanda: E in Lombardia qual è la situazione attuale?

Risposta: La Lombardia è tra le regioni italiane con il minor numero di branchi stabili. Un insediamento è considerato tale solo quando una coppia si riproduce, formando un branco di 5-7 individui. Negli altri casi, si tratta di presenze sporadiche di lupi in dispersione, spesso giovani in cerca di nuovi territori e partner. Questi lupi restano in una zona per due o tre giorni prima di spostarsi. Oggi, grazie alla natura stanziale dei branchi, abbiamo una geolocalizzazione dei gruppi molto precisa, quasi come un “catasto” dei territori.

La ricolonizzazione del lupo in Italia è iniziata dall’Appennino centrale negli anni Novanta, espandendosi prima verso le Alpi Marittime e da lì verso Francia e Svizzera. Contemporaneamente, si è verificato un secondo importante flusso migratorio proveniente dalla Slovenia. Un esempio notevole di questo incontro genetico è la prima coppia “mista” documentata in provincia di Verona, composta da un maschio sloveno e una femmina appenninica. In questo panorama, la Lombardia è stata tra le ultime regioni colonizzate e presenta il minor numero di gruppi stanziali, ma sta dimostrando di essere un territorio favorevole alla formazione di nuovi branchi stabili.

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