Amori eterni: alcuni animali sono e saranno fedeli per sempre.

Nel regno animale, la scelta di un compagno per la vita è un fenomeno affascinante, ma raro. Sebbene comune tra gli uccelli, dove l’impegno di coppia aumenta significativamente le possibilità di sopravvivenza dei pulcini, solo una piccola frazione, circa il 5%, dei mammiferi adotta questa strategia.

L’amore duraturo non è esclusiva dell’uomo. Molte specie animali formano legami di coppia indissolubili, costruendo società basate su nuclei familiari stabili. Scopriamo insieme 10 esempi affascinanti di coppie animali che rimangono unite per la vita.

I pappagalli del genere Agapornis, noti come “lovebirds”, incarnano l’amore eterno. Iniziano il corteggiamento a circa dieci mesi e, una volta formatasi la coppia, rimangono fedeli per tutta la vita, che può durare fino a 15 anni. La perdita del partner è un evento devastante per questi uccelli, tanto che è stato osservato un esemplare vagare senza meta, mostrando segni di profonda tristezza. Al contrario, il ricongiungimento è celebrato con affettuosi scambi di cibo, rafforzando il loro legame indissolubile. Curiosamente, maschio e femmina sono indistinguibili alla vista.

Tra i mammiferi, la monogamia è più frequente tra i primati, sebbene non manchino casi di infedeltà. In genere, la madre si dedica maggiormente alla cura dei piccoli, come nei gibboni dalle guance bianche (Nomascus leucogenys). Questi primati formano legami di coppia duraturi e collaborano nell’allevamento della prole. Maschio e femmina si distinguono facilmente: il maschio ha un manto nero, mentre la femmina è color crema. Curiosamente, le scappatelle possono scatenare scene di gelosia, come nei callicebi, che sembrano rafforzare il legame di coppia.

Gli albatri di Laysan (Phoebastria immutabilis) sono un esempio di fedeltà assoluta: non si separano mai e dedicano tutte le loro energie all’allevamento del loro unico figlio annuale. Anche gli albatri delle Galapagos (Phoebastria irrorata) formano coppie indissolubili e raramente cercano un nuovo partner in caso di perdita. Ogni anno, a marzo, dopo mesi trascorsi in mare, si ritrovano sull’isola Espanola e rinnovano il loro legame con un rituale di corteggiamento.

Sia il castoro europeo (Castor fiber) che quello americano (C. canadensis) sono noti per la loro monogamia, ma con una differenza significativa: il castoro americano si concede anche scappatelle con altri esemplari. Uno studio dell’Università Carolina di Praga ha rivelato che i cuccioli di castoro europeo sono sempre figli della coppia genitoriale, mentre nel caso del castoro americano, circa la metà dei piccoli non lo è. Nonostante queste differenze, la coppia di castori rimane generalmente unita fino alla morte di uno dei partner o alla competizione con un altro maschio.

I pinguini, che si nutrono in mare aperto, nidificano sulla terraferma, dove la collaborazione è essenziale per la sopravvivenza della prole. Il pinguino dagli occhi gialli (Megadyptes antipodes), chiamato “hoiho” dai Maori, inizia a formare coppie a 3-4 anni. Queste coppie possono rimanere unite per diverse stagioni, ritornando nello stesso sito di nidificazione. Con solo 1.700 coppie nidificanti, l’hoiho è una specie a rischio e richiede sforzi di conservazione.

Sebbene la monogamia sia insolita nei pesci, il pesce angelo francese (Pomacanthus paru) rappresenta un’eccezione affascinante. Questa specie tropicale dei Caraibi forma coppie stabili e durature, unite nella difesa del territorio. In caso di intrusione, i due partner, indistinguibili tra loro, collaborano attivamente per scacciare gli intrusi con determinazione.