Cronaca Guardie Zoofile SOS Animali Asti. Sequestrati lacci d’acciaio per la cattura di animali selvatici: trovati morti anche due cani. Di PetNews24 Scritto: 26 Agosto 2024 2 minuto/i di lettura Nei boschi di Valleandona, Montegrosso e Cinaglio sono stati trovati lacci d’acciaio utilizzati per intrappolare animali selvatici. L’ultimo a rimanere vittima di queste trappole è stato un capriolo, morto dopo aver sofferto enormemente. La zona è stata attentamente sorvegliata dagli agenti del Servizio di Vigilanza Ambientale della polizia provinciale di Asti. Queste trappole illegali, nascoste tra le foglie e gli alberi, erano principalmente destinate alla cattura di cinghiali e caprioli, ma due cani ne sono stati vittime. Nei mesi scorsi, alcune trappole erano già state sequestrate; la polizia provinciale aveva ripulito l’area e presentato una denuncia contro ignoti. Recentemente, il bracconiere è stato identificato: si tratta di un residente della zona, di origine straniera, con precedenti penali. È stato denunciato per l’uso di mezzi illegali nell’attività venatoria e per maltrattamento di animali. Durante la perquisizione della sua abitazione, sono stati sequestrati 34 lacci d’acciaio pronti per l’uso, oltre a un grande quantitativo di cavi d’acciaio di vari diametri, un machete e altri strumenti utilizzati per installare le trappole e gestire gli animali catturati. Nei boschi sono state trovate altre sei trappole, una delle quali conteneva il capriolo morto tra atroci sofferenze. Le indagini sono state coordinate dal PM Sara Paterno. Il presidente della Provincia di Asti, Maurizio Rasero, e il consigliere delegato alla caccia, Davide Migliasso, hanno espresso soddisfazione per il lavoro professionale svolto dal personale del loro ente e hanno invitato tutti a rispettare le normative vigenti.
