
Un lager per 24 cani, alcuni dei quali ridotti all’osso e che addirittura si azzuffavano per poter mangiare i resti dei loro simili. Chi li aveva ridotti così, un chiaravallese di 60 anni, è stato condannato a 5.000 euro di multa oltre a un riconoscimento di 500 euro in favore di Legambiente, parte civile nel procedimento penale e rappresentata dall’avvocato Tommaso Rossi.