Home Attualità Fase 3 e animali domestici: come riconoscere il dolore e l’ansia del distacco.

Fase 3 e animali domestici: come riconoscere il dolore e l’ansia del distacco.

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Il cane ha una forte propensione all’attaccamento e ricerca molto il contatto fisico con i componenti del proprio nucleo familiare, a differenza dei nostri amici felini che tendono ad essere più riservati e indipendenti. Un compagno fedele che troviamo spesso accanto a noi in casa, sia per curiosità sia per chiederci una coccola o proporci un gioco: tutti elementi che contraddistinguono l’indole alla condivisione e collaborazione del nostro amico a quattro zampe.

Il periodo di quarantena forzata appena trascorsa, se per molti è stata una fatica, per i nostri cani è stata una vera e propria boccata di ossigeno, grazie alla nostra presenza costante, giorni felici vissuti in simbiosi che nascondono però delle insidie in vista del ritorno alla “quasi” normalità, dalla riapertura di molti uffici fino all’inizio dei campi estivi per i più piccoli.

Ma come evitare il dolore del distacco ai nostri cani? Grazie al supporto della dott.ssa Maria Chiara Catalani e del team di esperti MyLav, laboratorio di analisi veterinarie che offre un servizio di consulenza “all inclusive” ai colleghi medici veterinari, ecco qualche consiglio indispensabile per aiutare i nostri animali a superare al meglio la fase 3.

ü Ritorno a lavoro

Se la routine lavorativa è ricominciata e l’assenza da casa si è prolungata, diventa importante verificare che il cane non soffra del distacco e che non mostri segnali ansiosi. Per capirlo possiamo osservare i suoi comportamenti da lontano, magari mentre ci prepariamo per uscire: se dovessimo notare agitazione o che tende a seguirci con apprensione o, peggio, che cerca di ostacolare la nostra uscita, vuol dire che ci sta segnalando preoccupazione e timore. In questo caso è molto importante aiutarlo grazie al supporto di un medico veterinario esperto in comportamento che potrà fargli ritrovare serenità e benessere.

ü Il tempo insieme prima del distacco

Prima di assentarsi è opportuno dedicare al cane almeno mezz’ora insieme magari per una bella passeggiata, rilassante e gratificante. In questo modo sarà più tranquillo nell’affrontare le ore in solitudine e, oltre ad espletare i suoi bisogni fisiologici, potrà avere una migliore disposizione fisica e mentale per rimanere sereno anche se dovrà trascorrere qualche ora senza il proprio padrone.

ü Come riconoscere i disturbi di ansia?

Quando un cane prova disagio, può manifestarlo attraverso comportamenti difficili da comprendere. Per esempio potrebbe arrecare danni in casa o far fatica ad addormentarsi la sera, o ancora avere meno appetito o disturbi cutanei come la forfora. Anche i disturbi gastrointestinali e l’espletamento dei bisogni in casa rappresentano un campanello di allarme. Infatti, l’ansia è un problema che altera differenti funzioni dell’organismo e molti comportamenti. Se notiamo atteggiamenti insoliti nel nostro cane, dopo la ripresa della “semi normalità” e soprattutto da quando ha ricominciato a trascorrere alcune ore in casa da solo, è importante chiedere aiuto ad un medico veterinario esperto in comportamento, per evitargli una sofferenza profonda e limitare i danni in casa.

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