Attualità Curiosità Gli animali consumano più alcol di quanto si pensasse: effetti e benefici. Di PetNews24 Scritto: 30 Ottobre 2024 3 minuto/i di lettura Quando si parla agli animali che si “ubriacano”, ci vengono spesso in mente storie divertenti di scimmie che rubano cocktail sulle spiagge o di uccelli che si comportano in modo insolito dopo aver mangiato frutta troppo fermentata. Fino a poco tempo fa, il consumo di alcol tra gli animali era ritenuto un evento raro o accidentale. Tuttavia, una recente recensione pubblicata su Trends in Ecology & Evolution mette in dubbio questa convinzione. Gli ecologisti che hanno esaminato la letteratura scientifica disponibile sostengono che l’alcol sia, in realtà, una presenza costante negli ecosistemi naturali, consumato regolarmente da molte specie che si nutrono di frutti e nettare. L’etanolo è comparso in natura circa 100 milioni di anni fa, quando le piante a fiore iniziarono a produrre nettare e frutti zuccherini, perfetti per la fermentazione causata dai lieviti. Oggi, l’etanolo è presente in quasi tutti gli ecosistemi del mondo, con concentrazioni più elevate e una produzione costante soprattutto nelle aree tropicali, rispetto alle regioni temperate. Di solito, i frutti fermentati raggiungono una gradazione alcolica dell’1-2%, ma in alcuni casi sono state rilevate concentrazioni fino al 10,2%, come nei frutti molto maturi di alcune specie di palma. Da milioni di anni, gli animali hanno sviluppato, in misura variabile, enzimi in grado di degradare l’alcol. Tuttavia, attraverso l’evoluzione, questa capacità sembra essere stata perfezionata principalmente nei mammiferi e negli uccelli che seguono una dieta a base di frutti e nettare. Alcune specie, come i primati a noi affini e le tupaie — piccoli mammiferi frugivori simili a scoiattoli, tipici dell’Asia — si dimostrano particolarmente efficienti nel metabolizzare l’etanolo. Inoltre, recenti ricerche hanno rivelato che le famose vespe orientali potrebbero essere la specie animale capace di tollerare l’alcol meglio di tutte.