
Joe è un breton e la sua storia l’aveva scritta sulla pelle: picchiato, è stato gettato sulla strada come uno straccio vecchio. Nastya si muove aiutata da un carrellino, perché fa i conti con i postumi del bacino rotto. L’ottimismo ha, invece, il bel muso di Dick. E pure Tino, che arriva dalla Calabria, non molla mai: nonostante sia stato colpito da un ictus, ti viene incontro con occhi grandi così.