Attualità Curiosità Liguria. Elezioni, gli animalisti ai candidati: “Serve un garante per i diritti degli animali: ecco le nostre proposte”. Di PetNews24 Scritto: 23 Ottobre 2024 5 minuto/i di lettura Dopo le recenti polemiche, il tema degli animali torna al centro della campagna elettorale in Liguria. Due associazioni, Gaia e Lav, hanno analizzato attentamente i programmi e le dichiarazioni dei candidati alla presidenza, formulando critiche e avanzando proposte concrete. I programmi elettorali analizzati presentano pregi e difetti. Per quanto riguarda Marco Bucci (centrodestra), il suo programma sugli animali d’affezione include solo due punti significativi su nove: il sostegno alle famiglie per le spese veterinarie e il potenziamento della guardia medica veterinaria. Tuttavia, il resto del programma risulta vago e molti impegni, già promessi durante il suo mandato da sindaco, non sono stati realizzati. Negativo anche il capitolo dedicato alla caccia, che mostra un sostegno incondizionato all’attività venatoria senza considerare la tutela della fauna, così come quello sulla pesca. Per Andrea Orlando (campo largo), sono presenti pochi e generici punti riguardanti la lotta al randagismo e al traffico di animali, ma è positivo il progetto di espansione delle aree protette e la proposta di rendere il Parco di Portofino Nazionale, con un forte impegno a tutelare la fauna selvatica attraverso il divieto di caccia. Nicola Morra (Uniti per la Costituzione) si concentra sugli animali d’affezione, impegnandosi a sostenere i volontari e le famiglie nelle cure veterinarie, anche tramite convenzioni. Inoltre, propone il divieto di fuochi artificiali tradizionali, consentendo solo quelli silenziosi. Infine, Nicola Rollando (Per l’Alternativa) esprime un forte impegno nella difesa dei Parchi Regionali e della biodiversità, ma solleva dubbi sui sussidi alla zootecnia. Gli altri candidati risultano assenti su questi temi. Dopo aver esaminato i programmi dei candidati, le associazioni animaliste hanno inviato una lettera aperta con diverse proposte per la Liguria, che vanno dalla creazione di un garante regionale per i diritti degli animali alla protezione della fauna selvatica. In particolare, Gaia e Lav richiedono un aumento della presenza dei Centri di Recupero per Animali Selvatici, attualmente non distribuiti in tutte le province. Propongono anche l’avvio di programmi sperimentali per la sterilizzazione farmacologica dei cinghiali e la formazione di amministratori e personale locale sulla coesistenza con i lupi. Riguardo agli animali d’affezione, le associazioni chiedono di limitare la riproduzione e la cessione di animali in ambito amatoriale, promuovere la sterilizzazione di cani e gatti a rischio di riproduzione incontrollata, sostenere le colonie feline in Liguria e stabilire criteri uniformi per i bandi di gara, le convenzioni e i controlli di canili e gattili. Inoltre, le associazioni sollecitano un impegno concreto contro la presenza di circhi con animali nella regione, una maggiore protezione per la fauna minore minacciata da opere pubbliche, e la promozione di metodi alternativi alla sperimentazione animale negli istituti di ricerca liguri. Propongono anche l’introduzione di menu vegani negli ospedali e nei servizi di ristorazione pubblica, oltre a un’accelerazione delle misure di salvaguardia per i cetacei.