Home Comunicato stampa LNDC. Fabbrico (RE). Il pitbull Diego lasciato morire di caldo e sete in garage. Scatta la denuncia.

LNDC. Fabbrico (RE). Il pitbull Diego lasciato morire di caldo e sete in garage. Scatta la denuncia.

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Reggio Emilia – Fabbrico
Il pitbull Diego lasciato morire di caldo e sete in garage.
Scatta la denuncia di LNDC Animal Protection

LNDC Animal Protection interviene sul drammatico caso di Diego, un pitbull trovato in fin di vita all’interno di un garage a Fabbrico (RE) e poi morto, dopo giorni trascorsi senza acqua né cibo, in condizioni insostenibili. L’associazione ha presentato denuncia alla Procura di Reggio Emilia, chiedendo che siano accertate tutte le responsabilità. “Una tragedia che si poteva e si doveva evitare,” dichiara la Presidente Piera Rosat

LNDC Animal Protection è addolorata per la morte di Diego, il pitbull rinvenuto ormai quasi senza vita all’interno di un garage a Fabbrico, nella Bassa Reggiana, dove era stato lasciato per più giorni durante l’assenza del proprietario. La drammatica scoperta è avvenuta la sera del 16 luglio, a seguito della segnalazione di un vicino: l’animale, in gravissima crisi respiratoria, è stato estratto agonizzante dai Vigili del Fuoco e da un veterinario dell’AUSL, ma ogni tentativo di rianimarlo è risultato vano.

Secondo l’AUSL, la morte sarebbe stata causata da caldo estremo e disidratazione. L’animale infatti era privo di acqua, in arresto cardiaco e in “condizioni igieniche drammatiche”. È stata disposta l’autopsia presso l’Istituto Zooprofilattico per chiarire definitivamente le cause del decesso.

Stando a quanto riportato dalla stampa, il proprietario, tramite il suo avvocato, nega qualsiasi forma di incuria, sostenendo che un suo conoscente era incaricato di prendersi cura di Diego e che sarebbero stati lasciati acqua e cibo a disposizione dell’animale. Anche se questa versione venisse confermata, restano evidenti le gravi violazioni delle esigenze vitali dell’animale, soprattutto in un ambiente chiuso e caldo come un garage.

Per questa ragione, LNDC Animal Protection si è unita alla denuncia presso la Procura di Reggio Emilia, chiedendo che vengano fatti tutti gli accertamenti necessari per individuare eventuali responsabilità e sanzionare chi ha determinato o consentito questa situazione inaccettabile.

Diego non era un oggetto, ma un essere sensibile che ha sofferto fino all’ultimo istante”, afferma Piera Rosati – Presidente LNDC Animal Protection. “Vogliamo che questa tragedia sia un monito: nessun animale può essere lasciato incustodito in condizioni di privazione estrema, specialmente durante i mesi estivi. Continueremo a monitorare il caso e seguire l’evolversi delle indagini, auspicando che vengano accertate tutte le responsabilità e che Diego abbia giustizia”.

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