Home Cronaca Napoli. Bimba di 9 mesi muore dopo l’aggressione di un pitbull.

Napoli. Bimba di 9 mesi muore dopo l’aggressione di un pitbull.

4 minuto/i di lettura

La piccola Giulia, di soli nove mesi, è stata uccisa dal suo stesso cane, un pitbull che durante il giorno era il suo compagno di giochi. La notte scorsa, però, l’animale si è trasformato nel suo assassino, non lasciandole scampo. La bimba è arrivata al pronto soccorso della clinica Villa dei Fiori di Acerra (Napoli) in condizioni disperate, con ferite mortali al volto e alla testa, segni dei morsi del pitbull di famiglia mentre dormiva nel lettone con i genitori.

Sotto shock per l’accaduto, il padre della piccola Giulia ha inizialmente raccontato al personale sanitario di essere stati aggrediti da un cane randagio mentre si trovavano in strada. Tuttavia, di fronte agli inquirenti del locale commissariato, l’uomo ha cambiato versione dei fatti, ammettendo di essersi addormentato mentre aspettava il rientro della moglie dal lavoro. Il padre, un venticinquenne, ha dichiarato di non essersi accorto subito della tragedia e di aver trovato la figlia senza vita nel letto in cui l’aveva appoggiata.

La corsa disperata verso l’ospedale è stata vana: la piccola Giulia è arrivata al pronto soccorso in arresto cardiocircolatorio e, nonostante gli sforzi dei medici, è deceduta poco dopo. La Procura di Nola ha aperto un’inchiesta per chiarire la dinamica dell’aggressione e ha disposto l’autopsia sul corpo della bambina. L’abitazione della famiglia, situata al primo piano di uno stabile nel rione Ice Snei, è stata posta sotto sequestro per permettere agli inquirenti di effettuare i rilievi necessari a ricostruire quanto accaduto.

“Era una tragedia annunciata”, affermano con dolore e rabbia gli abitanti del quartiere in cui viveva Giulia, la bimba di nove mesi uccisa dal pitbull di famiglia. Già la scorsa estate, il cane era stato protagonista di un’aggressione ai danni di un altro cane, episodio che aveva allarmato i residenti, spingendoli a chiedere che l’animale fosse allontanato da quell’ambiente domestico. “Avevamo detto che doveva essere chiuso perché pericoloso”, spiegano alcuni, sottolineando come i genitori della piccola, pur essendo “brave persone”, non avessero compreso appieno il rischio che il pitbull rappresentava per la loro bambina.

Nel quartiere dove la piccola Giulia viveva con i genitori, la tragedia era nell’aria. I residenti, infatti, ricordano come già la scorsa estate il cane fosse scappato, aggredendo un cagnolino condotto al guinzaglio da una dog sitter. Un episodio che aveva spinto molti a chiedere che l’animale fosse tenuto sotto controllo, consapevoli della sua pericolosità. Purtroppo, i genitori della bambina, descritti come “brave persone” e “lavoratori instancabili”, non avevano colto la gravità della situazione. “Quel cane non poteva stare libero in casa con una bambina piccola”, commentano oggi i vicini, con un velo di tristezza e rabbia.

 

Carica altri articoli correlati
Carica più articoli in Cronaca

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Vedi anche

Ucciso da un orso in Trentino: nessun colpevole. La famiglia: “È come se lo uccidessero di nuovo.

Il caso di Andrea Papi, il giovane runner ucciso dall’orsa Jj4 in Val di Sole il 5 a…