Comunicato stampa Cronaca SOS Animali Ucraina. I volontari di Odessa gli eroi che aiutano gli animali tra le macerie. Di PetNews24 Scritto: 18 Maggio 2022 3 minuto/i di lettura Nella regione di Odessa ci si muove con il giubbotto antiproiettile e oltre ai bombardamenti la minaccia è rappresentata dalle mine disseminate sul territorio. Tutto questo però non ferma l’”esercito” di volontari che ogni giorno rischiano la propria vita, non impugnando le armi ma portando cibo e acqua ai tanti animali rimasti soli e alle migliaia di randagi che vagano in località oramai disabitate. Le foto delle grondaie trasformate in mangiatoie e fissate alle macerie delle case stanno facendo il giro del mondo. Sono oltre 150 i volontari ucraini nel territorio che va da Izmail a Mykolaev che collaborano con Save the Dogs e che, con coraggio e determinazione, portano rifornimenti di cibo a oltre 2.300 cani e 2000 gatti, spesso a poca distanza dalla linea del fronte. L’associazione, impegnata fin dall’inizio del conflitto a far arrivare gli aiuti anche agli animali in Ucraina, ogni settimana invia un carico di cibo a 11 rifugi dell’oblast di Odessa; da qui gli approvvigionamenti vengono smistati sul territorio e il mangime viene portato ai tanti randagi e animali abbandonati nelle zone più martoriate. Save the Dogs è riuscita ad oggi a mandare oltre 33 tonnellate di cibo ai rifugi di Odessa, con cui è in costante contatto, nonostante le tante difficoltà logistiche. “Abbiamo accolto tante richieste di aiuto arrivate da Odessa, dove stiamo collaborando con diversi rifugi dall’inizio del conflitto e siamo riusciti, tra mille difficoltà, a organizzare trasporti regolari di cibo. In questi giorni stiamo cercando di far arrivare un grosso carico a Kharkiv, una delle città più devastate dalla guerra. Vogliamo offrire un supporto continuo ai tanti rifugi che non hanno altro modo di approvvigionarsi e ai tanti volontari che sfamano – spesso rischiando la vita – i randagi e gli animali rimasti soli”, dichiara Sara Turetta, Presidente di Save the Dogs.