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17 febbraio giornata internazionale del gatto.

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In occasione della Giornata Internazionale del Gatto, KRUK, l’esperto del debito che promuove una corretta educazione e informazione finanziaria, si interroga sui costi che è necessario prevedere se si vuole allargare la famiglia con la compagnia di un gatto. Una scelta comune, si calcola, infatti, che il giro di affari legato agli animali domestici in Italia sia di 2 miliardi e 300 milioni di euro l’anno e che gli animali domestici in generale nel Paese siano 60,3 milioni (quasi equiparato al numero della popolazione italiana)*.

A questo proposito, KRUK ha interpellato la Dottoressa Anna De Nitto, Medico Veterinario esperta in Medicina Felina (Ospedale Veterinario Santa Fara – Bari) per ottenere una panoramica esaustiva delle spese da affrontare nel primo anno e negli anni successivi se si desidera prendere con sé un micio.

Nonostante il gatto sia caratterizzato da un forte senso di indipendenza e da grande capacità di resistenza, in quanto animale adatto a vivere all’aria aperta, necessita comunque di molte cure per poter vivere bene, in salute, armonia e a lungo. Le spese per il mantenimento di un gatto, soprattutto durante il primo anno di vita, possono arrivare a superare i 2.000 euro all’anno, con piccole differenze tra aree metropolitane e piccoli paesi, oltre che tra ospedali e cliniche veterinarie.

Ecco l’elenco delle spese da sostenere per prendere con sé un gatto:

Primo anno di vita

  • Cibo – Il range varia molto a seconda della fascia di qualità del mangime e se umido o secco. Dai 120 ai 480 €
  • Lettiera – il costo della sabbietta è dai 120 ai 240 €
  • Analisi e visite annuali di check-up – dai 15 ai 35 €
  • Esami delle feci – ca 15€
  • Test per la leucemia virale felina e l’immunodeficienza – dai 25 ai 35€
  • Tiragraffi/Giochi/Cuccia – dai 100 ai 250 €
  • Vaccini e sverminazioni – dai 200 ai 350 € (qui la visita viene inclusa nel costo)
  • Sterilizzazione e castrazione – dai 180 ai 300 €
  • Possibili spese impreviste legate alla salute da incidenti domestici a patologie più gravi – dai 90 ai 1.000 €

Spese per un gatto adulto

  • Almeno 1 visita all’anno dal veterinario – dai 35 ai 50 € a visita
  • Dai 5 anni di vita in su è necessario prevedere gli esami del sangue – costo base 100€
  • In base anche all’eredità del patrimonio genetico, alcune razze possono essere più delicate per la salute del cuore o dei reni, per queste occorre prevedere in media un check-up ogni anno che può variare dai 90€ ai 180€
  • Ogni mese deve essere somministrato l’antiparassitario sul manto contro pulci, pidocchi e altri parassiti – circa 10€ mensili
  • Anche se il gatto è in appartamento è opportuno eseguire il trattamento di sverminazione ogni 3 mesi, soprattutto per salvaguardare la salute dei più deboli come bambini, immunodepressi e anziani dal rischio di trasmissione di zoonosi – costo dai 10 ai 20 €.

La Dottoressa De Nitto sottolinea l’importanza di rendere la casa adatta al proprio felino per evitare traumi e incidenti che possono mettere in pericolo la salute del gatto – “È importante rendere la casa ‘a misura di gatto’ per limitare lo stress dell’animale. Quasi tutti i gatti che vivono in casa, senza accesso all’esterno, sviluppano dei problemi comportamentali e delle malattie legate allo stress. La causa è un ambiente domestico troppo povero di stimoli. Molti gatti nascono per strada, liberi, in un ambiente dove possono cacciare, correre, arrampicarsi e socializzare con altri gatti. Questi stimoli vengono quasi tutti meno in casa soprattutto se senza l’accesso ad un balcone. Per questo occorre sostenere spese in giochi, tiragraffi, percorsi lungo le pareti con tante mensole e ponti tibetani, per permettere al gatto di sfruttare anche le altezze, soprattutto in case piccole. Anche la messa in sicurezza della casa, in particolar modo di balconi e terrazzi che devono essere protetti con reti apposite per evitare che i gatti cadano dall’alto incidono sulla spesa. Il costo varia molto, da poche centinaia fino a 1.000 euro. Ma sono spese necessarie se si pensa che la caduta dall’alto è uno dei traumi più frequenti perché molti gatti amano camminare sul corrimano delle ringhiere dei balconi o saltare da un terrazzo all’altro.”

Bisogna inoltre tenere in considerazione il fatto che le spese per la salute del gatto domestico sono tutte da sostenere privatamente. A questo proposito, quindi, è possibile e consigliato, sottoscrivere con una spesa ridotta, di circa 180 euro l’anno, un’assicurazione per la copertura contro malattie ed infortuni che possono colpire anche un gatto giovane, evitando di trovarsi a sostenere importanti spese impreviste, che spesso possono essere davvero esose.

Il consiglio di KRUK è, quindi, di verificare prima di adottare un gatto se sia possibile sostenere tutte le spese necessarie, prendere un animale è infatti una responsabilità anche finanziaria, e includere nel proprio budget familiare una voce dedicata agli animali domestici. Per raggiungere questo obiettivo, può essere utile apprendere il metodo 50/30/20 che KRUK mette a disposizione sul proprio sito in forma completamente gratuita e anonima. La regola è molto semplice: stabilite le proprie entrate mensili, è necessario suddividerle tra spese essenziali (50%), spese superflue (30%) e risparmio (20%).

Una volta deciso di allargare la famiglia, infatti, bisogna prendersene la dovuta cura: sarà quindi necessario far rientrare tutte le spese del nuovo componente tra quelle essenziali. Per questo KRUK suggerisce un’attenta pianificazione in modo da evitare di “sforare”, rispettando tutte le percentuali delle varie voci del metodo per una corretta gestione del budget familiare.

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