Una nuova specie di squalo fa paura: è quasi invisibile e si avvicina senza essere visto.

Gli squali sono tra le creature marine più affascinanti e misteriose. Noti per la loro velocità, potenza e capacità di sopravvivere in ambienti estremi, questi predatori abitano quasi tutti gli oceani del mondo. Dai mari tropicali alle profondità oscure, gli squali hanno sviluppato un’incredibile varietà di forme e comportamenti per adattarsi al loro habitat.

Nonostante la loro fama di temibili predatori, molte specie di squali sono tranquille e svolgono un ruolo fondamentale nel mantenere l’equilibrio degli ecosistemi marini. Alcuni si nutrono di piccoli pesci, crostacei o plancton e non rappresentano alcuna minaccia per l’uomo. La loro capacità di adattamento a condizioni estreme, però, li rende oggetto di grande interesse scientifico.

Gli squali non sono solo predatori abili ma anche dotati di un metabolismo e di sensi straordinari: sono in grado di percepire lievi vibrazioni nell’acqua e di captare i campi elettrici emessi dalle prede. Questi adattamenti permettono loro di sopravvivere anche in ambienti difficili come le profondità marine, dove la luce solare non arriva.

Nonostante siano tra le specie più antiche della Terra, gli squali continuano a sorprendere i ricercatori con nuove scoperte. Alcune specie sono ancora poco conosciute e abitano zone estremamente inospitali, come gli abissi marini, caratterizzati da una pressione altissima e dalla scarsità di risorse alimentari.

Recentemente, al largo delle coste della Nuova Zelanda, nelle profondità dell’Oceano Pacifico, è stata fatta una scoperta straordinaria: un team di scienziati ha individuato una nuova specie di “squalo fantasma”, conosciuto anche come chimera, dal caratteristico colore marrone cioccolato.

Questa creatura abita le acque profonde, a migliaia di metri sotto la superficie, dove si nutre di crostacei e piccoli organismi marini.

Questa nuova specie si distingue non solo per il colore, ma anche per la forma del muso e altre caratteristiche morfologiche uniche, che la differenziano dalle chimere già conosciute. La scoperta rappresenta un contributo prezioso alla comprensione della biodiversità degli abissi, rivelando quanto sia ancora sconosciuto il mondo degli squali e delle loro specie affini.

Gli squali fantasma, come questa nuova specie appena individuata, sono parenti lontani degli squali tradizionali ma si differenziano per alcune caratteristiche strutturali. Mentre gli squali possiedono uno scheletro cartilagineo e possono abitare a varie profondità, le chimere vivono quasi esclusivamente negli abissi e si distinguono per l’aspetto insolito: occhi sporgenti e una coda lunga e sottile. A causa del loro habitat remoto e difficile da raggiungere, questi animali sono particolarmente complessi da studiare, rendendo ogni nuova scoperta un evento di grande valore per la scienza.