Home Cronaca Abbattimento di Orsi e Animali Selvatici: La Gestione del Rapporto Uomo-Animale.

Abbattimento di Orsi e Animali Selvatici: La Gestione del Rapporto Uomo-Animale.

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L’ultimo episodio di aggressione da parte di un orso ai danni di un turista in Trentino ha riacceso l’attenzione sull’approccio della Giunta trentina nella gestione della popolazione di orsi. Attualmente, invece di prevenire, si affrontano le emergenze decretando l’abbattimento di qualsiasi orso coinvolto in un’aggressione. Questo approccio è discutibile sia eticamente che culturalmente e gestionale.

L’urbanizzazione crescente interferisce con l’equilibrio naturale, e la regolazione naturale della fauna viene costantemente alterata dall’uomo. Questo non riguarda solo gli orsi, ma l’intero ecosistema e la biodiversità. Gli orsi diventano pericolosi solo quando si abituano alla presenza umana, spesso attratti da cibo non adeguatamente custodito. In genere, gli orsi si allontanano se disturbati e sono monitorati, specialmente le femmine con cuccioli. Gli enti preposti dovrebbero informare i cittadini sui comportamenti corretti da adottare in caso di incontro con un orso.

In Trentino, catture e abbattimenti di orsi avvengono spesso senza chiarezza, causando sfiducia nella popolazione. La Provincia autonoma non presenta in modo trasparente questi eventi e le numerose dichiarazioni politiche non aiutano a creare fiducia. La percezione è che l’ente pubblico non sappia gestire la presenza degli orsi, preferendo l’abbattimento a una gestione preventiva adeguata. La giunta Fugatti afferma che il Progetto di reintroduzione degli orsi in Trentino è fuori controllo, ma l’ente responsabile del monitoraggio è proprio la Provincia di Trento. Quante azioni preventive previste dal Progetto Life Ursus sono state realizzate? A che punto è l’installazione di contenitori anti-orso per i rifiuti? Qual è lo stato delle campagne di informazione per residenti e turisti? Perché non tutti gli orsi confidenti sono dotati di radiocollare per monitorarne gli spostamenti?

Scaricare la colpa sugli orsi è facile, ma mantiene il Trentino in uno stato di emergenza. Negli ultimi 25 anni, ci sono state solo 8 aggressioni di orsi in Trentino. È essenziale raccogliere dati per capire l’evoluzione del fenomeno: quante volte un orso incontra una persona? Quanti di questi incontri sfociano in aggressioni? Esistono fattori comuni negli episodi di aggressione? Senza questi dati, è difficile trovare soluzioni adeguate. Affrontare le emergenze senza un metodo scientifico mostra una mancanza di volontà di risolvere i problemi.

La coesistenza con la fauna selvatica è complessa, ma l’abbattimento come unica soluzione è inaccettabile. Questo approccio non solo è lontano dai valori della medicina veterinaria moderna, ma aggrava il problema, creando l’illusione che tutti i problemi possano essere risolti semplicemente rimuovendoli, anziché affrontarli con soluzioni condivise.

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