Home Comunicato stampa La storia di Hook il cane eroe salvato dall’OIPA. Finito in una tagliola, della zampa rimaneva l’osso.

La storia di Hook il cane eroe salvato dall’OIPA. Finito in una tagliola, della zampa rimaneva l’osso.

4 minuto/i di lettura

Ora cerca casa. Una storia la cui responsabilità ricade su chi, senza scrupoli, sistema trappole nei campi probabilmente per difendere un’adiacente proprietà privata

Una trappola per volpi o per cinghiali è all’origine dell’incredibile storia di Hook, un giovane cane trovato nella campagna di Mileto, in provincia di Vibo Valentia, dai volontari dell’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) con una zampa anteriore completamente scarnificata di cui rimaneva solo l’osso: un osso ripulito da pelle, muscoli e innervazioni (vedi foto). Una scena straziante. Ma Hook è riuscito a sopravvivere e, al momento del ritrovamento era vitale, rassegnato, ma vivo. Non si può immaginare il dolore che ha provato per liberarsi dalla tagliola.

Questa è una storia la cui responsabilità ricade su chi, senza scrupoli, sistema trappole nei campi, probabilmente per difendere un’adiacente proprietà privata dalla fauna selvatica senza adottare metodi non violenti e causando morti atroci.

Ieri Hook, che ha circa un anno e mezzo, è stato operato e la zampa gli è stata amputata. L’intervento è perfettamente riuscito e lui, appena sveglio, era già in piedi a muoverei primi passi.

Ora lo aspetta una nuova vita sicuramente migliore di quella che faceva prima, dato che è stato trovato con un povero collare di caucciù al collo: un pezzo di tubo di quelli usati per travasare liquidi chiuso con un filo di ferro fatto passare al suo interno.

«Quando lo abbiamo trovato non credevamo ai nostri occhi: un cane con un osso al posto della zampa e che, nonostante l’inferno che aveva passato, ci scodinzolava», racconta la delegata dell’Oipa di Vibo ValentiaSamantha Mercadante. «Lo abbiamo subito soccorso, fatto visitare, aveva una setticemia in corso, e messo in stallo a casa di una nostra volontaria. È un cagnolino molto bello e dall’ottimo carattere, è tanto dolce. È stato molto forte: nel dolore e nella solitudine se l’è cavata da solo. È il nostro eroe».

Hook, non appena uscirà dalla convalescenza, potrà essere adottato da chi potrà donargli tutto l’amore possibile e una casa in cui vivere felice. Un cane tripode, ricordiamolo, è un cane che può camminare e correre come un cane normodotato.

Hook, il nostro Capitan Uncino, è il simbolo del coraggio e del riscatto dal male che umani senz’anima causano agli animali.

Per maggiori informazioni su come richiedere l’adozione e per contribuire alle spese dell’intervento: Samantha Mercadante, 348 3480273,  email [email protected]

Carica altri articoli correlati
Carica più articoli in Comunicato stampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Vedi anche

Cosenza. Non obbligatorio denunciare se il cane si smarrisce, un rischio per chi li abbandona.

Nonostante il proprietario non abbia presentato denuncia per la perdita del suo animale, n…