Associazioni Eventi Sociale L’Aquila. Ampia partecipazione al sit-in contro l’uccisione dei cervi. Di PetNews24 Scritto: 20 Settembre 2024 3 minuto/i di lettura Piazza Regina Margherita a L’Aquila è stata teatro di una grande manifestazione di indignazione, ospitando un sit-in organizzato da associazioni ambientaliste e animaliste. L’incontro è stato convocato per chiedere al governo regionale di bloccare l’uccisione di 469 cervi in Abruzzo. Le associazioni hanno fortemente criticato quella che considerano una decisione politica travestita da necessità, evidenziando come la giunta regionale utilizzi come pretesto i danni all’agricoltura e i rischi per la sicurezza stradale per giustificare l’apertura della caccia al cervo. Prima della pubblicazione della delibera dell’8 agosto, la caccia al cervo in Abruzzo non era permessa. Al sit-in hanno partecipato numerose associazioni e gruppi, tra cui WWF, Altura, Animalisti Italiani, Appennino Ecosistema, CADAPA Sezione Abruzzo, CAI Abruzzo, Coordinamento Associazioni Volontari Abruzzesi Animali e Ambiente – L’Aquila, Dalla Parte dell’Orso, ENPA, GADIT Guardie Ambientali d’Italia – Teramo, Guardie Ambientali Italicum Roseto degli Abruzzi, Guide del Borsacchio, Italia Nostra Abruzzo, LAV, Lega Italiana dei Diritti dell’Animale (sezione di Teramo), Lipu Abruzzo, Lndc Animal Protection, OIPA, Pro Natura L’Aquila, Rifiuti Zero Abruzzo, Salviamo l’Orso, Tutela Animali Invisibili, oltre a cooperative del settore delle aree protette e del turismo esperienziale come Cogecstre e FederPate-Abruzzo Attrattivo. Anche i partiti politici Movimento 5 Stelle, Partito Democratico, Alleanza Verdi Sinistra, Rinascimento Vittorio Sgarbi, Partito Animalista Europeo e Partito Animalista D.A.I.N.O. hanno preso parte alla manifestazione. Nonostante fosse pacifica, la manifestazione ha espresso con forza il dissenso verso la giunta regionale, inviando un chiaro messaggio che non può essere ignorato. Gli avvocati delle associazioni stanno preparando un ricorso al TAR, ma l’auspicio è che si torni sui propri passi, ascoltando le richieste dei cittadini e trovando soluzioni alternative e realmente efficaci per affrontare i problemi legati ai danni all’agricoltura e ai rischi di incidenti stradali.