Home Cronaca Pavia. I lupi attaccano gli animali dell’azienda agricola Oranami: “Sono riusciti a superare le recinzioni”.

Pavia. I lupi attaccano gli animali dell’azienda agricola Oranami: “Sono riusciti a superare le recinzioni”.

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Probabilmente, sono stati due lupi ad azzannare e uccidere due becchi (o caproni) di circa due-tre anni dell’Azienda Agricola Oranami di Ponte Nizza. L’attacco è avvenuto la notte scorsa e, ieri mattina, i proprietari, la famiglia Tambornini, che gestisce l’azienda dagli anni settanta e produce principalmente formaggio, sono rimasti scioccati nel trovare i due animali sbranati all’interno di un recinto elettrificato.

La presenza dei lupi è ormai ben nota in questa zona collinare tra Pizzocorno e Sant’Alberto di Butrio. Tuttavia, sarà l’Ats, intervenuta ieri mattina nell’azienda di Pizzocorno, nel comune di Ponte Nizza, a determinare con certezza cosa sia successo. Sono stati prelevati campioni di saliva per ricostruire l’accaduto. “È quasi certo che si tratti di lupi, almeno due”, afferma Lara Tambornini, una delle proprietarie dell’Azienda Oranami, “visto che i becchi presentavano segni di morsi tra la bocca e gli occhi, tipici degli attacchi dei lupi che da anni frequentano la zona”.

Fortunatamente, dato che questo è il periodo in cui le capre si accoppiano, quattro dei sei becchi di proprietà della famiglia Tambornini erano stati portati nelle stalle, evitando così un danno maggiore. I becchi attaccati dai lupi avevano circa 2-3 anni.

“Siamo ancora increduli per quanto accaduto”, continua Lara Tambornini. “L’intera area è recintata ed elettrificata per permettere agli animali di pascolare liberamente e tenere lontani i predatori. Siamo stati fortunati che i lupi non abbiano attaccato le manze al pascolo. Solitamente, solo branchi di almeno sei o sette lupi riescono ad attaccare le mucche; altrimenti, diventa difficile”.

Quello che i proprietari dell’allevamento hanno trovato ieri mattina è stato davvero sconvolgente. “Oltre ai due caproni morti”, racconta ancora Lara Tambornini, “erano evidenti i morsi e le parti di carne mancanti, un segno inequivocabile che sono stati i lupi ad attaccare i nostri animali. Una cosa del genere non era mai accaduta prima”.

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