Home Affido Salvati 55 gatti rinchiusi in un bilocale: l’appello per l’adozione. Il vicesindaco: “Accumulatori seriali di animali”.

Salvati 55 gatti rinchiusi in un bilocale: l’appello per l’adozione. Il vicesindaco: “Accumulatori seriali di animali”.

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Cinquantacinque gatti sono ora in cerca di una nuova casa. Recentemente, il Comune di Bagnolo San Vito e l’associazione Gattorandagio hanno salvato un grande numero di felini che vivevano in un appartamento comunale in condizioni igieniche precarie e di forte disagio. Gli inquilini, residenti a Bagnolo e seguiti dai servizi sociali, sono stati trasferiti in un’altra abitazione per permettere le operazioni di pulizia e sanificazione dell’appartamento. L’amministrazione comunale, insieme all’associazione di Curtatone, ha siglato una convenzione per contribuire alla lotta contro il randagismo e il maltrattamento degli animali.

Era una situazione che andava avanti da tempo e, negli ultimi mesi, era degenerata – ha spiegato il vicesindaco Irene Bocchi – i gatti erano confinati in un bilocale da persone che, probabilmente, non si rendevano conto della gravità della situazione: potremmo definirli “accumulatori seriali di gatti”. Le condizioni igienico-sanitarie erano disastrose.

Non è stato facile per le autorità accedere all’appartamento, poiché, sebbene fosse di proprietà comunale, si trattava comunque di un’abitazione privata. Il recupero dei gatti è stato urgentissimo, considerando le condizioni in cui vivevano sia gli animali che gli inquilini, ma ha messo ulteriormente in difficoltà l’associazione Gattorandagio, già in emergenza. Per questo motivo, l’associazione ha lanciato un appello per ottenere aiuti: hanno bisogno di cibo per gatti (umido, secco e specifico), sabbia per lettiere, guanti monouso di varie misure, candeggina, rotoli di carta assorbente e farmaci/antiparassitari.

Durante i sopralluoghi effettuati nei mesi scorsi, il numero di gatti che ci era stato segnalato era inferiore a quello che poi è stato effettivamente trovato» ha aggiunto Bocchi. «Quando i responsabili dell’associazione Gattorandagio sono entrati nell’abitazione per recuperare gli animali, si sono trovati davanti a una situazione ben più grave di quella che si aspettavano.

Dopo aver verificato le condizioni di salute dei gatti, sarà possibile adottarli, sia in casa che a distanza. «Stiamo cercando adozioni, ma prima dobbiamo completare tutti gli accertamenti sanitari» afferma Erica Coizzi, presidente dell’associazione Gattorandagio. «Ci vorrà un po’ di tempo, perché le risorse economiche sono limitate. Speriamo di ricevere donazioni per coprire le spese veterinarie e quelle farmaceutiche. Alcuni ci hanno portato del cibo, ma con un numero così elevato di gatti, gli alimenti finiscono rapidamente».

Per supportare l’emergenza, il Comune di Bagnolo ha stanziato 2.000 euro per l’associazione. «Ho presentato all’amministrazione un piano con i costi necessari per la gestione dei gatti, che include sterilizzazioni, test per malattie, sverminazioni, vaccinazioni e trattamenti antipulci» spiega Coizzi. «Senza considerare il cibo, la sabbia, eventuali ricoveri, e le analisi di laboratorio, il totale delle spese arriva a 10.000 euro. È un problema significativo, soprattutto considerando che nella nostra struttura c’erano già molti felini, più del doppio di quelli salvati a Bagnolo».

Due persone hanno già donato complessivamente 1.500 euro, contribuendo a sostenere le spese del gattile. «Le donazioni mediamente sono di pochi euro ciascuna. Abbiamo accumulato un grande debito, e facciamo appello alla generosità delle persone per aiutarci a far fronte a questa emergenza».

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