Home Animali marini Squali: creature curiose. Ecco cosa dicono gli esperti.

Squali: creature curiose. Ecco cosa dicono gli esperti.

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Un giovane documentarista siciliano è stato inserito nella Top 100 di Forbes nel 2024, grazie al suo impegno nel campo della sensibilizzazione ambientale. Cresciuto sulle coste del Mediterraneo, proviene da una famiglia con una profonda passione per il mare, amore che ha plasmato la sua missione di creare un impatto positivo nell’ambito della tutela dell’ambiente marino. Fin da piccolo, i suoi ricordi sono legati all’acqua: con maschera, boccaglio e pinne, iniziava le sue esplorazioni marine insieme al padre, per poi passare alle sue prime immersioni a soli 10 anni. “Io e mio fratello siamo stati fortunati a crescere su un’isola straordinaria, dove la passione per il mare ci è stata trasmessa naturalmente”, racconta. Il suo legame con le creature marine è nato in tenera età, quando si immergeva nel mondo dei documentari di Jack Cousteau. Un ricordo vivido è quello di una vecchia videocassetta dedicata allo squalo bianco, che ha alimentato ulteriormente la sua passione per l’oceano.

Crescendo, ha avuto l’opportunità di viaggiare oltre i confini europei con un unico scopo: immergersi con gli squali. “Questi animali sono spesso demonizzati e vittime di stereotipi di ogni tipo. Nonostante gli anni di esperienza, l’emozione di osservare queste creature sott’acqua è ancora viva in me, ed è sempre un’esperienza carica di adrenalina”, racconta.

Secondo il giovane documentarista, immergersi con gli squali non è pericoloso, a patto di seguire alcune regole fondamentali. “Esistono 540 specie diverse di squali, ognuna con comportamenti specifici, e per ciascuna c’è un protocollo di immersione da rispettare scrupolosamente”. Alla base, tuttavia, esiste un rispetto reciproco tra l’essere umano e l’animale: “Se si rispetta lo squalo e le sue peculiarità, si otterrà rispetto in cambio. Può sembrare strano, ma l’unico modo che lo squalo ha per capire cosa ha davanti è mordere. Ciò che appare come un atto aggressivo è in realtà il comportamento di un animale molto curioso. Gli squali attaccano solitamente dal basso verso l’alto, motivo per cui gli incidenti avvengono in superficie, colpendo bagnanti, surfisti e simili. È raro che accada a un subacqueo”. Il consiglio del documentarista è quindi di rispettare sempre i divieti di balneazione dove sono imposti e, nel caso di un incontro con uno squalo, rimanere il più immobili possibile, anche se può essere difficile a causa della paura che una simile situazione può provocare.

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