Home Attualità Un’odissea per adottare un cane.

Un’odissea per adottare un cane.

2 minuto/i di lettura

Vuoi adottare un cane abbandonato al canile, dopo anni che i figli ti supplicano, e riesci finalmente a convincere il marito? È fatta, pensi. Che problema dovrebbe esserci? Il problema, invece salta fuori e sono io, o meglio la mia malattia!

Dopo aver spiegato la nostra situazione familiare, descritto l’appartamento in cui viviamo (quello secondo me poteva creare una restrizione, eventualmente), i bambini hanno scelto il loro cane fra i tre che i responsabili del canile avevano ritenuto adatti a noi. Maya! Un cane di piccola-media taglia, con un carattere e con abitudini perfette per le nostre esigenze. Ma, naturalmente, necessita il benestare dopo un sopralluogo a casa, che deve avvenire in un momento in cui tutta la famiglia è presente.

Credevo che servisse per visionare l’appartamento, l’eventuale spazio all’esterno per le uscite all’aperto con altri cani, per fare domande inerenti le nostre abitudini.. E invece no.. I giorni passavano e le vacanze estive stavano quasi finendo. Ebbene: il problema principale per la loro decisione del sì o del no era la mia situazione clinica. Io, perché sono malata di cancro metastatico.

leggi tutto

Carica altri articoli correlati
Carica più articoli in Attualità

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Vedi anche

I cani comprendono i nomi degli oggetti (anche se alcuni preferiscono non dimostrarlo).

Non è un segreto che i cani comprendano il nostro linguaggio fino a un certo punto: ogni a…