Curiosità Vacanze animali Vasto (CH). Quattro spiagge aperte agli animali da compagnia. Di PetNews24 Scritto: 3 Maggio 2024 3 minuto/i di lettura Sono quattro le spiagge a Vasto dove è consentito l’accesso agli animali da affezione, purché accompagnati dai proprietari o detentori e nel rispetto delle norme di sicurezza, che includono l’uso del guinzaglio o della museruola. Le aree designate sono Mottagrossa (presso lo spazio adibito a parcheggio), la spiaggia libera a sud della foce del torrente Lebba, la spiaggia libera vicino al monumento “La Bagnante” e una porzione di spiaggia libera nella località Buonanotte, confinante a sud con la concessione demaniale marittima “Hotel Montecarlo” ea nord con la concessione demaniale marittima “Hotel Perrozzi”. Le spiagge inaccessibili per cani e gatti includono Punta Penna, Libertini e Punta Aderci, la zona scogliera da località Trave a località Vignola, la spiaggia libera nei pressi del Pontile, l’area Sic della riserva “Marina di Vasto” e la spiaggia libera dell ‘area eventi sul lungomare Duca degli Abruzzi. È consentito l’accesso dei cani guida per i non vedenti e dei cani muniti di brevetto per il salvataggio. L’accesso e la permanenza degli animali da affetto è subordinato al rispetto della Legge Regionale e delle ordinanze sindacali. I proprietari o detentori devono essere muniti di idonea certificazione sanitaria o del libretto di vaccinazioni. Gli animali che non risultano in regola con le vaccinazioni non possono accedere alle zone a loro riservate. I proprietari o detentori di cani non identificabili tramite microchip, tatuaggio di riconoscimento o altro documento idoneo sono soggetti a sanzioni amministrative. Gli animali possono sostare entro il perimetro dell’ombrellone del proprietario o nelle immediate vicinanze dello stesso. È comunque consentito l’accesso dei cani guida per le esigenze dei non vedenti. Inoltre, il proprietario o detentore dell’animale è responsabile dello stato di salute e di benessere dell’animale e deve rimuovere immediatamente le deiezioni solide e provvedere a pulire quelle liquide con acqua, anche marina. L’osservanza delle norme comporta sanzioni amministrative pecuniarie che vanno da 25 a 500 euro.