Animali marini Attualità Mondo Vietata la pesca a strascico in tutte le zone protette della Grecia. Di PetNews24 Scritto: 23 Aprile 2024 2 minuto/i di lettura La Grecia sarà il primo paese europeo a bandire la pratica altamente dannosa della pesca a strascico in tutte le sue aree marine protette. Questa tecnica, estensivamente utilizzata a livello mondiale, consente di catturare grandi quantità di pesce, ma il suo impatto sull’ambiente è devastante. Oltre a minacciare specie protette e gli ecosistemi marini, danneggia irreversibilmente il fondale oceanico e contribuisce in modo significativo all’aumento delle emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera. Durante la conferenza “Our Ocean” a Atene, il Primo Ministro greco Kyriakos Mytsotakis ha annunciato l’intenzione del Paese di vietare la pratica della pesca a strascico. La legge, che sarà introdotta gradualmente, entrerà in vigore nei parchi nazionali entro due anni e in tutte le aree marine protette entro il 2030. Per garantire il rispetto del divieto, sarà implementato un sistema di sorveglianza innovativo, che includerà l’utilizzo di droni. Inoltre, Mytsotakis ha dichiarato che saranno investiti 780 milioni di euro per proteggere gli ecosistemi marini unici della Grecia e che verranno istituiti due nuovi parchi nazionali, uno nel mar Ionio e uno nel mar Egeo. Attualmente, il 19,8% delle acque greche è considerato un’area protetta, ma con l’istituzione di questi due nuovi parchi nazionali, tale percentuale aumenterà al 30%. Questa notizia porta un respiro di sollievo e si allinea agli obiettivi dei vari gruppi impegnati nella protezione degli ecosistemi marini. Da anni c’è stato un costante conflitto con l’industria ittica per regolamentare e limitare pratiche dannose come la pesca a strascico. Attualmente, nell’Unione Europea sono già in atto restrizioni simili, e ci si augura che altri Paesi seguano il coraggioso esempio della Grecia.