Home Attualità Fare magie agli animali è divertente ma anche stimolante per la riflessione.

Fare magie agli animali è divertente ma anche stimolante per la riflessione.

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Nell’affollato mondo dei video di animali domestici sui social media, esiste un sottogenere dedicato ai proprietari che fanno scherzi e trucchi di magia ai loro animali. Alcuni si mimetizzano tra i mobili, altri spariscono dietro un lenzuolo che reggono per poi lasciare cadere mentre cambiano stanza. Altri ancora nascondono una pallina, fingendo di lanciarla. Le reazioni degli animali, che includono cani, pappagalli e altre specie, variano, ma sono generalmente piuttosto divertenti.

In questi video, gli animali solitamente mostrano sorpresa per la scomparsa improvvisa di persone e oggetti. Inizialmente, sembrano davvero incapaci di spiegarsi cosa sia successo: le loro reazioni sono simili a quelle che ci si aspetterebbe da bambini piccoli sottoposti agli stessi trucchi.

Fare piccoli trucchi di magia agli animali, oltre a essere un modo per ottenere viralità sui social, è anche utile per studiare le loro percezioni e aspettative, che variano notevolmente tra le specie e, in parte, tra i singoli individui. Questa è un’attività di nicchia ma sempre più praticata da ricercatori, in particolare presso il laboratorio di cognizione comparata dell’Università di Cambridge, nel Regno Unito. Questo laboratorio studia lo sviluppo e l’evoluzione della cognizione negli animali non umani. Fin dai primi anni Duemila, ha condotto ricerche sulle prestazioni cognitive, sul comportamento e sulle capacità di risoluzione dei problemi di diverse specie di uccelli, mammiferi e cefalopodi, utilizzando anche trucchi di magia per alcune di queste ricerche.

In un dettagliato articolo di revisione pubblicato a gennaio sulla rivista Annual Review of Psychology, un gruppo guidato dalla psicologa inglese Nicky Clayton, direttrice del laboratorio di cognizione comparata dell’Università di Cambridge, ha presentato alcune delle scoperte più rilevanti degli ultimi anni riguardo alla percezione degli animali attraverso l’uso di trucchi di magia. Il successo dei trucchi di magia sugli esseri umani si basa spesso su specifici punti ciechi nella percezione, che rendono difficile notare certi passaggi e movimenti manuali. Utilizzare trucchi di magia sugli animali consente di identificare i diversi punti ciechi nelle loro percezioni, la cui varietà determina quali trucchi riescano a ingannare le loro menti a seconda della specie.

Una delle specie più studiate dal laboratorio di Cambridge è la ghiandaia, un uccello appartenente alla famiglia dei Corvidi, noti per la loro abilità nel risolvere problemi complessi. Diversi studi condotti da Clayton negli ultimi due decenni hanno rivelato come le ghiandaie adottino tecniche ingannevoli per nascondere le loro scorte di cibo alla vista di altri uccelli. Ad esempio, se una ghiandaia si accorge di essere osservata mentre nasconde del cibo, tornerà successivamente per cambiare il nascondiglio.

In altre situazioni, quando sono osservate, le ghiandaie usano il proprio corpo per ostacolare la vista degli altri uccelli e fingono di nascondere il cibo che hanno nel becco, mentre in realtà lo spostano in una tasca nella gola. Inoltre, quando seppelliscono il cibo, preferiscono terreni silenziosi come la sabbia rispetto alla ghiaia, per ridurre le possibilità che altri uccelli possano scoprire il nascondiglio attraverso i suoni.

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