
Nel Kerala, lo Stato indiano sulla costa tropicale di Malabar, c’è una legge che vieta i sacrifici di animali nei templi induisti. Per chi la infrange si rischia una multa fino a 300 rupie (3,52 euro) e fino a 3 mesi di reclusione. Ma i seguaci della tradizione Shakthi non vogliono rispettarla e hanno mandato una petizione alla Corte Suprema con lo scopo di potere sacrificare gli animali per le divinità, e rendere dal loro punto di vista il rito religioso completo.