Home Attualità Perché una gatta abbandona i suoi cuccioli e come intervenire.

Perché una gatta abbandona i suoi cuccioli e come intervenire.

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I gatti sono animali abituati a vivere in colonia e a creare legami molto simili a quelli umani, che vanno dall’amicizia, all’indifferenza, fino all’antipatia. Questa caratteristica affettiva si manifesta anche quando una gatta diventa mamma, instaurando un rapporto molto protettivo nei confronti dei suoi cuccioli, sempre pronta a difenderli da qualsiasi minaccia.

Tuttavia, può succedere che le neomamme non accettino i propri cuccioli, arrivando persino a decidere di abbandonarli. Questo comportamento, pur sembrando contrario al loro istinto protettivo, non è raro e può essere attribuito a diverse cause.

Perché una mamma gatta rifiuta i suoi cuccioli?

Se avete animali in casa, sapete bene che, nonostante i loro atteggiamenti spesso simili ai nostri, gran parte dei loro comportamenti è guidata dall’istinto. Questo istinto entra in gioco anche quando una gatta ha dei cuccioli, poiché è in grado di percepire se i suoi neonati hanno problemi di salute. Se si accorge che uno dei cuccioli è malato, potrebbe decidere di abbandonarlo per concentrarsi sugli altri gattini sani. La gatta sceglie di non sottrarre latte e attenzioni a favore del piccolo malato, che probabilmente non sopravviverebbe, e di evitare che la malattia si diffonda agli altri cuccioli. In alcuni casi, se la madre stessa è malata, potrebbe allontanarsi per proteggere i suoi piccoli da sé stessa.

Esistono anche situazioni in cui una mamma gatta si allontana dai suoi cuccioli per motivi non legati a malattie. Il parto può essere stato particolarmente estenuante, lasciandola senza le energie necessarie per prendersi cura di tutti i cuccioli, portandola a rifiutarli a causa dello stress. Inoltre, può accadere che non abbia sufficiente latte per nutrirli tutti, rendendo l’abbandono una reazione istintiva.

Perché una mamma gatta può rifiutare i suoi cuccioli?

Se avete animali in casa, sapete bene che, nonostante i loro atteggiamenti spesso simili ai nostri, gran parte dei loro comportamenti è guidata dall’istinto. Questo istinto è particolarmente evidente quando una gatta ha dei cuccioli. Se percepisce che uno dei suoi piccoli ha problemi di salute, potrebbe decidere di abbandonarlo per concentrarsi sugli altri gattini sani. In questo modo, evita di sottrarre latte e attenzioni ai cuccioli più robusti e riduce il rischio di contagio.

In alcuni casi, una madre malata può allontanarsi per proteggere i suoi cuccioli da eventuali infezioni. Inoltre, ci sono situazioni in cui il rifiuto dei cuccioli non è legato a malattie. Un parto particolarmente estenuante può lasciare la gatta senza le energie necessarie per prendersi cura di tutti i piccoli, portandola a rifiutarli a causa dello stress. Anche la mancanza di latte sufficiente può indurre una madre ad abbandonare istintivamente alcuni cuccioli per garantirne la sopravvivenza di altri.

Cosa fare se una gatta rifiuta i cuccioli?

Se una gatta rifiuta i suoi cuccioli, la prima cosa da fare è capire la causa. Se uno dei cuccioli o la madre stessa è malata, è fondamentale portarli subito dal veterinario per le cure necessarie.

Se l’abbandono è dovuto ad altri motivi, è importante assicurare ai cuccioli il giusto nutrimento. Alimentateli con latte in polvere, utilizzando un biberon ogni due ore durante il giorno e ogni tre ore durante la notte fino al decimo giorno di vita. Per quanto riguarda la pulizia, lavateli ogni due giorni con acqua tiepida (evitando gli occhi) e asciugateli delicatamente con un panno. Questa routine va seguita fino a quando non compiono un mese.

Introdurre la lettiera quando i gattini hanno circa un mese è ideale; prima di allora, è importante monitorare che facciano regolarmente i loro bisogni e consultare un veterinario in caso di anomalie. Appena nati, i cuccioli abbandonati devono sentirsi protetti, specialmente in assenza della madre. Preparare una cuccia accogliente e morbida dove possano riposare aiuterà a farli sentire al sicuro.

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