Home Attualità Il pericolo a 4 zampe.

Il pericolo a 4 zampe.

1 minuto/i di lettura

Dopo la tragedia di Mascalucia torna a riaccendersi la discussione sui cani pericolosi, con un’opinione pubblica divisa tra chi esprime soprattutto turbamento per l’ennesimo caso di un bambino sbranato dai suoi cani e i cinofili che temono la criminalizzazione dei loro beniamini.
Vietare le razze più aggressive? Obbligare i cani a speciali sessioni di addestramento? E con i meticci come regolarsi? Una posizione chiara e argomentata arriva dall’Osservatorio dei cani mordaci il cui presidente, Salvatore Montemurro, è stato il primo in Europa a studiare l’inserimento nel sociale dei cani di tipo bull, tra i più discussi: “In un Paese come l’Italia dove, malgrado i tentativi degli inizi degli anni 2000, non esiste una legislazione specifica sulle razze canine definite potenzialmente pericolose, dovrebbe essere noto un principio basilare: non tutti i cani possono essere adottati da chiunque, i loro comportamenti non rispondono a logiche umane, il dialogo non può essere condotto da chi non ha acquisito capacità tecniche di interpretazione.

leggi tutto

Carica altri articoli correlati
Carica più articoli in Attualità

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Vedi anche

Manovra 2025: novità su animali e spese veterinarie negli emendamenti approvati.

La Legge di Bilancio 2025 non ha ancora una versione definitiva, ma numerosi emendamenti r…