Animali marini Cronaca I delfini inalano microplastiche. Di PetNews24 Scritto: 22 Ottobre 2024 2 minuto/i di lettura Dai ghiacciai alle nuvole, dal nostro cuore al cibo che consumiamo, la lista dei luoghi in cui si trovano le microplastiche è ormai interminabile. E purtroppo, continua a crescere. L’ultimo allarme riguarda i delfini. Questa volta, però, non si tratta di microplastiche ingerite, ma di microplastiche respirate. Un recente studio pubblicato sulla rivista scientifica PLOS ONE ha rivelato nuovi dettagli inquietanti sul problema delle microplastiche. I ricercatori hanno raccolto campioni di aria espirata dai delfini tramite una capsula posizionata sul loro sfiatatoio, analizzando esemplari in due diverse località: Sarasota Bay, in Florida, e Barataria Bay, in Louisiana. Tutti gli undici delfini esaminati presentavano tracce di microplastiche nei campioni raccolti. Le particelle trovate erano principalmente costituite da polietilene tereftalato (PET) e poliestere, un polimero comunemente usato nella produzione di tessuti. Questo materiale rilascia grandi quantità di particelle nell’aria e nell’acqua, contribuendo alla contaminazione ambientale. Sebbene siano necessari ulteriori studi per comprendere appieno le conseguenze di questa esposizione, gli scienziati ipotizzano che tali microplastiche, potenzialmente cariche di sostanze chimiche nocive, possano causare danni cellulari e infiammazioni negli organismi. Il problema delle microplastiche ha ormai raggiunto proporzioni drammatiche. Nel Mediterraneo, si stima la presenza di 500 milioni di tonnellate di plastica, di cui l’85% è invisibile a occhio nudo. A livello globale, quasi tutti gli ecosistemi, animali ed esseri umani sono esposti a questa minaccia. Persino l’aria che respiriamo non è più libera dalle microplastiche.