Gli animali possono avere amici? Scoprirai qualcosa di sorprendente!

La questione se gli animali possano avere una coscienza non ha una risposta semplice, ma oggi un altro interrogativo si fa strada tra i ricercatori: gli animali possono formare amicizie?

In molte specie animali, alcuni comportamenti indicano che gli individui possono essere più legati a certi compagni. Ecco alcuni esempi interessanti.

I delfini maschi che utilizzano spugne per nutrirsi tendono a interagire con altri maschi che adottano un approccio simile; gli elefanti si scambiano saluti specifici tra di loro; i primati stabiliscono legami intimi con non parenti attraverso la toelettatura.

Se gli animali possono costruire relazioni stabili e reciprocamente vantaggiose, allora possiamo certamente parlare di amicizia nel regno animale, afferma Delphine De Moor, ricercatrice di ecologia comportamentale presso l’Università di Exeter.

Negli animali sociali, le relazioni si caratterizzano per diversi livelli di fiducia e intimità. Le interazioni ripetute e positive rafforzano questi legami, che si rivelano molto più profondi di quanto si pensi.

Secondo Catherine Crockford, direttrice di ricerca presso il CNRS di Lione e responsabile del The Great Ape Social Mind Lab, la neurochimica gioca un ruolo fondamentale nel rafforzare queste connessioni.

Nei primati, la toelettatura provoca il rilascio di ossitocina, un ormone che regola i comportamenti sociali. Questo ormone stimola il centro della ricompensa nel cervello, creando un ciclo positivo che incoraggia ulteriori interazioni di toelettatura.

Stabilire amicizie aiuta anche a ridurre i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress. Al contrario, la pulizia di un membro del gruppo con cui non si ha un legame non produce alcun effetto sul cortisolo. Le conseguenze di queste interazioni sono significative.

“Gli individui che mantengono relazioni forti tendono a vivere più a lungo, avere più prole e manifestare meno stress”, affermano i ricercatori.

Tuttavia, l’amicizia comporta anche responsabilità. “Gli animali spesso sono disposti a correre rischi maggiori e a compiere azioni più costose per i loro amici”, continua De Moor.

Prendendo in considerazione gli scimpanzé, i legami di amicizia possono essere così forti che, se una madre muore e lascia un cucciolo orfano, un amico del genitore potrebbe adottarlo.

Infine, è interessante notare come, in alcune situazioni, l’intervento umano favorisca le amicizie tra animali. Ad esempio, cani e gatti che vivono sotto lo stesso tetto tendono a sviluppare legami molto forti.