Comunicato stampa Eventi Video Cresce il valore in tempo di pandemia: presentata la XIV edizione del Rapporto annuale Assalco. Di PetNews24 Scritto: 12 Novembre 2021 15 minuto/i di lettura La pandemia Covid-19 ha contribuito a far aumentare l’attenzione per gli animali d’affezione ed è sempre più diffusa la consapevolezza dei tanti benefici fisici e psicologici che i pet portano in famiglia. La XIV edizione del Rapporto annuale Assalco – Zoomark è stata presentata a Zoomark International, il Salone internazionale b2b dei prodotti e delle attrezzature per gli animali da compagnia organizzato da BolognaFiere. Il Rapporto Assalco – Zoomark 2021 fotografa l’evoluzione della relazione con gli animali da compagnia, a cominciare dalla crescita della popolazione. Euromonitor stima che in Italia vivano oggi oltre 62 milioni di animali d’affezione[1], di cui quasi 30 milioni di pesci, più di 16 milioni di cani e gatti, circa 13 milioni di uccelli e oltre 3 milioni e mezzo tra piccoli mammiferi e rettili. L’aumento complessivo di animali da compagnia è avvalorato dai dati di Gfk, che rileva quasi 1 milione in più di famiglie[2] acquirenti di prodotti per pet, e dalla crescita delle adozioni di cani e catti registrate da ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali) nella fase acuta dell’emergenza sanitaria nel 2020 arrivando a dichiarare un incremento del 15% rispetto all’anno precedente. Secondo la ricerca commissionata da Assalco a Wamiz[3], il sito numero 1 in Europa sugli animali da compagnia, il 33% di chi possiede uno o più pet ne ha acquistato o adottato almeno uno nell’ultimo anno e mezzo, ovvero dopo lo scoppio dell’emergenza sanitaria. L’indagine, realizzata con l’obiettivo di indagare il nuovo rapporto uomo – pet, ha evidenziato che il possesso degli animali d’affezione è un fatto trasversale e non limitato a uno specifico gruppo sociodemografico, se non per il genere: oltre l’80% di chi ha risposto di avere un pet è infatti donna. L’età è abbastanza eterogenea, con un picco del 27% nella fascia compresa tra i 45 e i 54 anni, ed è equamente ripartito il domicilio dei rispondenti, che nel 30% dei casi vivono nelle regioni del Nord-Ovest. Quasi la metà (49%) risiede in centri urbani con meno di 40 mila abitanti, il 55% vive in appartamento in condominio e il 35% ha un nucleo familiare composto da 2 persone. PET COME ANTIDOTO A SOLITUDINE E STRESS, FONTE DI BENESSERE PER TUTTI Durante il periodo pandemico, il pet è stato per molti proprietari uno dei pochi soggetti – se non l’unico – con il quale avere un contatto “reale” in un contesto di relazioni prevalentemente virtuali. Tra i benefici riconosciuti ai pet, i rispondenti della ricerca commissionata da Assalco a Wamiz citano il fatto che gli animali d’affezione alleviano lo stress e le tensioni quotidiane (70% delle preferenze dei rispondenti), mettono allegria (61%) contribuiscono a unire la famiglia (41%). Secondo l’85% di chi ha risposto al questionario, abitare con un animale d’affezione è un ottimo antidoto alla solitudine. Rispetto alla pandemia, il 60% sostiene che i pet hanno permesso ai proprietari di mantenersi attivi portando gli animali a spasso o giocando con loro, mentre il 39% ha ricordato che, grazie all’animale da compagnia, i proprietari hanno potuto conoscere più persone all’interno della loro comunità, ad esempio frequentando i parchi urbani o recandosi dal veterinario. Agli animali da compagnia è attribuito un ruolo di primo piano nell’educazione e la socialità dei bambini e degli adolescenti. La presenza del pet è molto apprezzata anche da chi si confronta con le nuove forme di organizzazione del lavoro, in particolare con lo smart working. Il 79% degli intervistati afferma che la presenza di un animale rasserena i momenti lavorativi difficili, il 47% dichiara che i proprietari beneficiano della presenza dei loro animali nei momenti di pausa e il 47% che la presenza di un pet permette di sopportare meglio la mancanza dei colleghi. L’indagine riconosce come positiva anche la convivenza con un pet da parte degli anziani. La maggioranza di chi ha partecipato all’indagine sostiene, infatti, che la routine giornaliera legata all’accudimento degli animali aiuta a rimanere presenti e vigili (65% delle risposte). Il 60% sostiene che i pet mantengono gli anziani attivi, il 58% sottolinea che gli animali in famiglia fanno sentire meno soli, soprattutto quando figli e nipoti sono lontani, e il 46% afferma che i pet fanno sentire gli anziani utili. “Nell’anno dell’emergenza sanitaria la relazione con i pet ha acquisito ancora più valore. Gli animali d’affezione sono membri delle famiglie in cui vivono e danno tanto ai loro proprietari che, a loro volta, sono particolarmente attenti alla loro alimentazione e alla loro salute. In tempo di pandemia, gli italiani hanno apprezzato ancora di più il grande valore degli animali da compagnia, che in alcuni casi si è rivelato essere l’unico contatto fisico possibile, interagendo maggiormente con i propri pet e volendoli gratificare con alimenti e accessori studiati apposta per le loro esigenze. Inoltre, abbiamo assistito a un incremento delle adozioni, legate al desiderio di alleviare la solitudine e favorire il benessere delle persone più vulnerabili, come i bambini, gli adolescenti e gli anziani”, ha commentato Gianmarco Ferrari, Presidente di Assalco. “Poiché gli alimenti e le prestazioni veterinarie sono essenziali per chi vive con un pet e se ne prende cura, torniamo a sottolineare l’incongruenza di applicare a questi prodotti e servizi l’aliquota IVA pari al 22%, la stessa dei beni di lusso. Auspichiamo che il carico fiscale che grava sulle famiglie italiane, che ricordiamo essere pari a più di 3 volte quello a cui sono sottoposti i proprietari tedeschi, possa essere finalmente alleggerito, collocando il pet food e le prestazioni veterinarie nello scaglione dell’IVA agevolata al 10%”. La necessità di revisione dell’aliquota IVA è stata al centro della tavola rotonda “Pet in famiglia e in società: più valore in tempo di Covid-19” che, oltre ad Assalco, ha visto la partecipazione dell’On. Michela Vittoria Brambilla, Presidente dell’Intergruppo parlamentare per i diritti degli animali, di Carla Rocchi, Presidente ENPA (Ente Nazionale Protezione Animale) e Marco Melosi Presidente ANMVI (Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani). “Tagliare l’IVA sui prodotti e sui servizi necessari per mantenere un animale da compagnia non è solo giusto, è utile” ha dichiarato l’on. Michela Vittoria Brambilla annunciando che l’Intergruppo presenterà un pacchetto di emendamenti alla legge di bilancio per ridurre gli oneri fiscali indiretti sui proprietari di animali d’affezione. “A favore concorrono oggi l’esperienza della pandemia, l’espansione del settore (che anche a fronte di tagli fiscali continuerebbe a generare ragguardevole gettito) e l’occasione storica di una riforma fiscale”, da realizzare congiuntamente al Piano nazionale di ripresa e resilienza. UNO SGUARDO AL MERCATO PET FOOD E PET CARE Il Rapporto annuale Assalco – Zoomark offre un’ampia analisi dell’andamento del mercato degli alimenti per gli animali d’affezione, i prodotti per la loro igiene e gli accessori. In base ai dati elaborati da IRI Information Resources, nell’anno terminante a giugno 2021, in Italia il mercato dei prodotti per l’alimentazione di cani e gatti ha sviluppato nei canali principali – Grocery[4], Petshop Tradizionali[5], Catene Petshop[6] – un giro d’affari pari a 2,3 miliardi di euro, in crescita del 6,4% a valore rispetto all’anno precedente. Sommando a questo dato il valore generato dai canali emergenti, tra cui Petshop GDO[7] e le vendite online (gruppi della GDO e Amazon)[8], il fatturato complessivo è stato di 2,4 miliardi di euro pari a un incremento del fatturato del +8%. Il segmento degli alimenti per i piccoli animali da compagnia ha visto nell’anno terminante a giugno 2021 un fatturato di poco superiore ai 12 milioni di euro presso Ipermercati, Supermercati e punti vendita LSP (Libero Servizio Piccolo). L’aumento della popolazione degli animali d’affezione e il maggior tempo trascorso con il proprio pet durante la pandemia ha sostenuto la crescita dei prodotti per l’igiene e i giochi. Le rilevazioni IRI presso la Grande Distribuzione Organizzata hanno confermato un giro d’affari di 75 milioni di euro nell’anno terminante a giugno 2021. Le lettiere per gatto, rilevate separatamente, hanno sviluppato nello stesso canale un fatturato di oltre 78 milioni di euro. Nota: IL RAPPORTO ASSALCO-ZOOMARK Il Rapporto Assalco–Zoomark è la pubblicazione annuale di Assalco, l’Associazione Nazionale tra le Imprese per l’Alimentazione e la Cura degli Animali da Compagnia, rappresenta un punto di riferimento per chiunque si occupi di animali d’affezione e viene tradizionalmente presentato in occasione della fiera Zoomark International. Il Rapporto documenta l’evoluzione delle abitudini d’acquisto dei proprietari di pet (Area Mercato), la presenza e la crescente importanza degli animali da compagnia in Italia (Area Sociale), l’ultima indagine sulle strutture veterinarie (Area Salute). Alla stesura contribuiscono IRI Information Resources e l’Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani (ANMVI). L’edizione digitale del Rapporto è disponibile sul sito Assalco.it La registrazione integrale della tavola rotonda “Pet in famiglia e in società: più valore in tempo di Covid-19” è disponibile sul canale YouTube di BolognaFiere