Home Comunicato stampa LNDC Animal Protection. Roma: Archiviata la denuncia per la morte di Cucciolone a Castel Madama.

LNDC Animal Protection. Roma: Archiviata la denuncia per la morte di Cucciolone a Castel Madama.

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Questo dolce cagnolone di quartiere, colpevole solo di aver reagito ringhiando al lancio di petardi, perse la vita a seguito della cattura da parte del personale incaricato che – come evidenzia lo stesso GIP di Tivoli – ha agito con “assoluta superficialità”. Ciononostante, nessuno si assumerà la responsabilità della sua morte. Piera Rosati – Presidente LNDC: “Una sconfitta per tutti, nessuna giustizia per il povero Cucciolone”

Si è conclusa con un nulla di fatto la denuncia che quasi tre anni fa LNDC Animal Protection aveva sporto per la morte di Cucciolone, un cane anziano che viveva pacificamente in strada a Castel Madama, provincia di Roma. La colpa di questo docile e mansueto cagnolone fu quella di reagire ringhiando a dei ragazzini che gli avevano lanciato contro dei petardi e per questo era stato segnalato come cane aggressivo. In seguito, quindi, ne fu disposta la cattura che – in un Paese civile – dovrebbe ormai essere un’operazione di routine. Nel suo caso, invece, fu un’operazione rocambolesca che vide l’uso addirittura di tre dardi narcotizzanti.

Il risultato è stato che il povero Cucciolone è stato trovato morto il giorno seguente nel box del canile dove era stato rinchiuso. LNDC Animal Protection sporse immediatamente denuncia affinché venissero accertate le responsabilità e le modalità di cattura. “Ci siamo opposti a ben due richieste di archiviazione da parte del Pubblico Ministero di Tivoli nel corso di questi anni, chiedendo che venissero effettuate indagini supplementari. Dopo l’accoglimento iniziale delle nostre opposizioni, oggi abbiamo appreso della archiviazione definitiva da parte del GIP, contro la quale non possiamo più opporci. Apprendiamo di questa decisione del Giudice con sincero sbigottimento, dato che nel dispositivo viene comunque evidenziata la “assoluta superficialità” con cui è stata condotta la cattura”, afferma Michele Pezone – Responsabile Diritti Animali LNDC Animal Protection.

Abbiamo combattuto come potevamo, ma Cucciolone purtroppo non avrà giustizia per quello che gli è stato fatto. È a dir poco avvilente pensare che un lavoro tanto delicato come la gestione degli animali possa essere svolto con “assoluta superficialità”, per usare le parole del GIP, e costare la vita di un innocente, senza però che questo abbia alcun tipo di conseguenza. Come sempre la responsabilità è umana, ma come spesso accade nessuno pagherà per questo. Se quei ragazzini non gli avessero lanciato addosso i petardi, Cucciolone sarebbe rimasto il cane mansueto che tutti conoscevano. Se i loro genitori gli avessero insegnato il rispetto, loro non avrebbero lanciato i petardi. Se gli addetti alla cattura fossero stati più professionali, Cucciolone probabilmente sarebbe ancora vivo. Tanti “se” che dimostrano quanto ancora ci sia da fare per difendere gli animali. La nostra battaglia continua ogni giorno e non ci fermeremo mai,” ha dichiarato la Presidente di LNDC Animal Protection, Piera Rosati.

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