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Rara volpe argentata ritrovata: si sospetta un allevamento abusivo.

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Il ritrovamento di una seconda volpe argentata nel levante in pochi mesi rafforza i sospetti: potrebbe esserci un allevamento abusivo di questi animali, destinati alla realizzazione di pellicce. L’esemplare, debilitato dalla rogna, è stato recuperato a Moconesi mentre si aggirava in un giardino ed è ora in cura presso il CRAS di Enpa Genova.

Mentre la volpe argentata ritrovata qualche mese fa al casello di Lavagna era purtroppo deceduta a causa di ferite e una frattura, nonostante le cure, l’esemplare recuperato a Moconesi sembra in condizioni migliori. Questo contrasto potrebbe suggerire una diversa provenienza degli animali e una diversa gestione da parte di eventuali allevatori abusivi.

Enpa Genova ha spiegato che un’altra segnalazione, poi non confermata, era arrivata dalla Val D’Aveto. L’animale soccorso a Moconesi, secondo l’Ente, non è selvatico: mostra il fenotipo scuro e argentato tipico delle volpi rosse nordamericane selezionate per la pelliccia. Si tratta quindi di un animale di allevamento, la cui detenzione in Italia è illegale. Il ritrovamento di questo secondo esemplare, vicino al luogo del primo, conferma i sospetti di un allevamento abusivo nei dintorni. L’Enpa auspica di scoprire presto dove vengono tenuti questi animali e perché si trovino in circolazione: sono stati liberati o sono fuggiti?

La volpe, attualmente sotto terapia per la rogna, è vitale e mordace, il che fa ben sperare in una sua ripresa, spiega Enpa. Tuttavia, non essendo un animale selvatico, non potrà essere liberata. L’Ente si impegna a trovare una sistemazione adeguata per garantirle una vita dignitosa. Enpa coglie l’occasione per denunciare nuovamente la vendita di pellicce vere, definita abominevole e raccapricciante.

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