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Bologna. Sorge il pionieristico zoo artistico.

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A Bologna sboccia il pionieristico zoo d’artista. A partire dal 7 dicembre, il Palazzo Albergati ospiterà il suggestivo habitat di novanta straordinari animali creati da ben 23 artisti contemporanei. Nell’ambito della mostra “Animali Fantastici: Il Giardino delle Meraviglie,” l’esposizione va oltre gli spazi interni del palazzo, abbracciando anche quelli esterni e trasformandoli in un affascinante museo a cielo aperto.

Curata da Gianluca Marziani e Stefano Antonelli, questa esposizione rappresenta una fusione magica di arte, animali, intrattenimento e sogno. Oltre a esplorare le sale del Palazzo Albergati, i visitatori saranno immersi in un mondo straordinario dove creature fantastiche prendono vita sotto forma di opere d’arte contemporanea.

La mostra, che sarà aperta al pubblico fino al 5 maggio 2024, offre un’opportunità unica di esplorare l’incredibile connubio tra creatività artistica e natura fantastica. Il Palazzo Albergati si trasforma così in uno spazio straordinario, dove la tradizionale idea di zoo si evolve in una meravigliosa esperienza artistica.

Realizzata e orchestrata da Arthemisia, Animali Fantastici offre un’esperienza di safari a piedi. Le opere guidano il visitatore in un affascinante viaggio all’interno di una favola, dove gli animali si integrano in un ecosistema artistico. Il Palazzo Albergati si trasforma così nel primo zoo d’artista al mondo, libero da gabbie e senza barriere, con un percorso che abbraccia dipinti, sculture e installazioni raffiguranti animali di ogni genere.

Non più un semplice zoo, bensì un superzoo, dove la vita degli animali artistici si svolge in totale libertà. Il curatore Gianluca Marziani ha spiegato che il concetto di “Superzoo” rappresenta la metafora perfetta di un mondo in cui le immense diversità e la ricchezza linguistica si fondono in una vasta famiglia, un sorta di pianeta ideale in cui condividere spazi e risorse senza disuguaglianze. Questa visione si basa sul teorema di Tom Regan, il quale sostiene che i diritti degli animali siano identici a quelli degli esseri umani.

In questo mondo ideale, seppur utopico, il diritto al piacere e la consapevolezza del dolore diventano le chiavi per considerare umani e animali su un piano normativo comune. Riconoscendo quanto sia difficile realizzare questa utopia nella realtà, è stato ideato questo percorso espositivo, impiegando la potente arma della poesia visiva per trasmettere un’esperienza affascinante e stimolante.

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