Home Comunicato stampa A Ryanair, Wizzair e Easyjet si chiede di modificare le norme di imbarco per chi fugge dalla guerra con il proprio animale.

A Ryanair, Wizzair e Easyjet si chiede di modificare le norme di imbarco per chi fugge dalla guerra con il proprio animale.

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Save the Dogs , insieme a 7 organizzazioni romene, ha lanciato un appello internazionale alle compagnie aeree Low Cost per chiedere di modificare le condizioni di trasporto e di imbarco, in modo che gli animali in arrivo dall’Ucraina possano essere imbarcati con i loro proprietari avendo come unico criterio la sicurezza delle persone e degli animali durante il volo e non la consueta politica della compagnia. 

A seguito dell’appello internazionale, Save the Dogs ha deciso di chiedere aiuto anche alle persone in Italia per fare ulteriore pressione per far modificare le condizioni di imbarco a Ryanair, Wizzair Easyjet.

“Sono scappati insieme, devono continuare insieme!” è questa la richiesta che arriva a gran voce da Save the Dogs, attiva fin dall’inizio della Guerra in prima linea in Romania per aiutare i profughi con animali che arrivano alla frontiera fluviale di Isaccea –  al confine sud con l’Ucraina – e all’aeroporto Otopeni di Bucarest.   

Sono tantissime le persone che sono fuggite dalle bombe con il proprio cane o gatto magari rinunciando ad una valigia pur di non separarsi dal loro compagno di vita per poi scoprire in aeroporto che non possono proseguire il viaggio insieme. Purtroppo è già successo e chi non ha la possibilità di comprare un altro biglietto o proseguire il viaggio con un mezzo di trasporto diverso si trova costretto a lasciare il proprio cane o gatto, un ulteriore trauma per queste persone e i loro animali”, commenta Sara Turetta, Presidente di Save the Dogs.  

LA STORIA DI LIDYIA COSTRETTA A LASCIARE IL PROPRIO GATTO IN AEROPORTO – preso in carico da Save the Dogs

Lidyia è arrivata all’aeroporto di Bucarest, dopo un lungo viaggio dall’Ucraina. È scappata dalla guerra insieme a Marisya, la sua gatta di 14 anni.

Purtroppo, la compagnia Low Cost non le ha permesso di salire sull’aereo insieme alla sua gatta. Lidyia non si è però arresa all’idea di abbandonarla e ha chiesto informazioni al punto di accoglienza per i rifugiati in aeroporto, dove le hanno detto che Save the Dogs l’avrebbe aiutata.

Mentre Lidyia è salita sull’aereo diretto in Germania, il team di Save the Dogs si è subito attivato e ha portato Marisya al rifugio di Cernavoda per prendersi cura di lei in attesa di consegnarla nuovamente alla sua padrona. 

Marisya sarà portata in Germania dal nostro staff in coincidenza della partenza di alcuni dei nostri ospiti destinati all’adozione. Senza il nostro aiuto Lidyia non avrebbe avuto altra scelta se non quella di separarsi per sempre dalla sua gatta. Sappiamo che tante persone si stanno purtroppo ritrovando nella stessa situazione”, conclude Sara Turetta, Presidente di Save the Dogs.

Per sottoscrivere l’appello di Save the Dogs: https://www.savethedogs.eu/condizioni-di-imbarco/

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