Home Comunicato stampa Condannato a 4 mesi per maltrattamento. OIPA: Parte Civile.

Condannato a 4 mesi per maltrattamento. OIPA: Parte Civile.

5 minuto/i di lettura

Comparotto: «Non serve a nulla promettere l’inasprimento dei reati contro gli animali nelle campagne elettorali se poi non si passa ai fatti».

Condannato dal Tribunale di Roma a quattro mesi di reclusione e al pagamento di 1600 euro per le spese legali l’uomo che deteneva in un canile abusivo undici cani da caccia a Roma, sulle sponde dell’Aniene, all’interno della Riserva naturale. Lo rende noto l’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) che presentò la denuncia all’autorità giudiziaria, costituendosi parte civile, e che ancora una volta sottolinea la necessità di una riforma del Codice penale che inasprisca le pene per i reati contro gli animali.

Il procedimento fu avviato nel 2019 a seguito del sequestro della struttura abusiva fatiscente eseguito dalle guardie zoofile dell’Oipa coadiuvate dall’Asl Roma 2 e dalla polizia municipale.

La condanna è stata emessa per tutti i capi d’imputazione contestati: detenzione incompatibile e maltrattamento (articoli 727 co.2 e 544 ter del Codice penale).

Gli undici cani, trovati in una situazione igienico-sanitaria gravissima, senza cibo né acqua, erano malati, denutriti, pieni di parassiti e una femmina era in avanzato stato di gravidanza. Appartenenti a diverse razze “da caccia”, forse erano detenuti per la riproduzione e la vendita. A seguito del sequestro, sono stati entrati nel canile comunale per la custodia giudiziaria e la successiva adozione in una casa e una famiglia in cui dimenticare il loro triste passato.

«Il maltrattamento e la detenzione incompatibile vale solo quattro mesi di reclusione», commenta il presidente dell’Oipa, Massimo Comparotto. «È tempo di mettere mano a una riforma che renda più severe le pene per chi delinque contro esseri senzienti cui anche il nuovo articolo 9 della Costituzione riconosce l’esigenza di tutela. L’opinione pubblica non comprende l’esiguità di queste pene e non serve a nulla prometterne l’inasprimento nelle campagne elettorali se poi non si passa ai fatti».

Gli allevamenti abusivi di animali al fine della riproduzione e della vendita purtroppo non sono rari. Per questo, l’Oipa raccomanda di fare molta attenzione agli annunci online che riguardano la cessione di animali poiché, nonostante l’adozione o la vendita di animali da compagnia sul web sia legale, molto spesso questi annunci possono nascondere un traffico illecito punito come reato con pene molto severe (reclusione, multa elevata e confisca degli animali) e acquistare animali online, anche se in buona fede, può comportare il concorso in tale traffico.

L’associazione invita inoltre a non ignorare casi di degrado e maltrattamento di cui si sia a conoscenza e di rivolgersi sempre alle sue guardie zoofile che, nel pieno rispetto della privacy, possono intervenire per tutelare gli animali.

Per segnalare situazioni sospette o di maltrattamento a Roma e provincia scrivere a [email protected] o compilare il modulo online su https://www.guardiezoofile.info/roma

Carica altri articoli correlati
Carica più articoli in Comunicato stampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Vedi anche

Carrara. Tutti i 34 imputati assolti per maltrattamenti sui buoi: Le bastonate sugli animali considerate legali.

Il Tribunale di Foggia ha assolto giovedì 18 aprile 2024 i 34 cittadini di Chieuti, imputa…