Canili Varese. «Un vero canile deve diventare un luogo aperto alla cittadinanza». Di PetNews24 Scritto: 28 Novembre 2016 2 minuto/i di lettura Luca Spennacchio a Varese per presentare il “canile ideale”. Uno dei più qualificati educatori cinofili italiani, che ha dedicato dieci anni della sua attività proprio ai canili, ha fatto tappa a Varese per spiegare come rendere operativa una struttura quale luogo di servizi alla cittadinanza e di diffusione culturale per la rivalutazione del rapporto uomo-cane. È stato ospite dell’Enpa sezione Varese in un incontro al Santuccio organizzato in collaborazione con Dog city Park per presentare il suo libro «Canile 3.0». Quale migliore occasione per chiedere al massimo esperto in tema, come Varese può uscire dall’empasse di un canile che vive in perenne stato emergenziale, con una struttura obsoleta e malandata che rappresenta solo una spesa per la pubblica amministrazione. «Secondo le problematiche di ogni struttura è necessario fare il punto della situazione – spiega Luca Spennacchio -. Il canile di Varese sorge in un luogo geograficamente scomodo, tra un campo nomadi e il depuratore e questo è il problema principale. Mi sembra di aver capito che il Comune voglia aprire un nuovo ingresso, dal lato del centro commerciale e questo già potrebbe contribuire a fare il passo deciso per migliorare l’immagine che i cittadini hanno oggi della struttura». Un luogo triste effettivamente, che pochi frequentano e di cui si sente parlare solo quando si allaga. «Il primo passo è quello di renderlo accessibile, aprirlo alla cittadinanza. Il canile di Mantova, per esempio, è in un grande parco molto frequentato. Questo fa si che la cittadinanza possa incontrare i cani del canile insieme agli operatori e sia informata sulle iniziative che mette in campo, che risultano sempre molto partecipate. leggi tutto