Home Comunicato stampa LNCD Animal Protection. Milano: Puppy Yoga, cuccioli di 40 giorni usati come attrezzi ginnici.

LNCD Animal Protection. Milano: Puppy Yoga, cuccioli di 40 giorni usati come attrezzi ginnici.

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Come mostrato dalle immagini di Striscia la Notizia, questa pratica sfrutta cuccioli anche di soli 40 giorni – come dichiarato da una delle persone coinvolte – che vengono manipolati e usati come attrezzi ginnici da decine di persone al giorno, per lunghe ore. Un fenomeno su cui la giornalista ed etologa Dunia Rahwan stava indagando da mesi, chiedendo anche il supporto di LNDC Animal Protection. Piera Rosati – Presidente LNDC Animal Protection: “I cuccioli di quell’età devono stare con la mamma, queste attività sono stressanti e nocive dal punto di vista psicofisico. Anche gli allevatori dovranno rispondere delle loro responsabilità”

Il “puppy yoga” è una pratica che ha rapidamente fatto presa all’estero e in Italia e prevede la presenza e l’utilizzo di cuccioli di cane durante le attività. Questo tipo di corsi sta già rapidamente spopolando in diverse parti del nostro Paese, a partire da Milano dove vengono organizzati numerosi incontri con questi cagnolini. Proprio riguardo alla scena milanese, nelle scorse settimane LNDC Animal Protection si era messa a disposizione di Dunia Rahwan – conduttrice radiofonica, giornalista ed etologa – che stava già indagando da tempo sulle condizioni degli animali coinvolti.

Anche grazie all’inchiesta portata avanti sui social da Rahwan, a questo argomento si è interessata Striscia la Notizia che ha documentato una realtà assolutamente inaccettabile: le immagini mandate in onda dal programma televisivo hanno mostrato i cuccioli manipolati e usati come se fossero attrezzi da ginnastica, trasportati in cassette o sacchi di plastica, messi a disposizione dei clienti per lunghe ore dovendo coprire più corsi di gruppo, senza acqua e cibo per evitare che i cagnolini facessero i bisogni nella palestra. Inoltre, particolare che rende il tutto ancora più grave, è che i cuccioli hanno solo 42 giorni di vita, come dichiarato dalle stesse persone che li stavano scaricando dall’auto per metterli “al lavoro”. Data l’età, è altamente probabile che questi cuccioli non abbiano nemmeno completato la profilassi vaccinale.

Tutto questo non sarebbe possibile senza la disponibilità di alcuni allevatori che dovrebbero attenersi alle norme di legge e ai principi etici per preservare il benessere dei loro cani, ma che spesso li trascurano in nome del profitto.

“Ci troviamo di fronte a un vero e proprio sfruttamento a fini commerciali che non tiene in alcun conto il benessere e la salute psicofisica di creature ancora troppo fragili per essere trattate in questo modo. A quell’età, i cuccioli non dovrebbero affrontare viaggi e stress, ma stare in un ambiente tranquillo e protetto sotto la guida e le cure della loro mamma che può insegnare loro a socializzare in maniera corretta e ad affrontare il mondo esterno con sicurezza, oltre a fornire loro il nutrimento adeguato alla loro crescita. Farli manipolare da decine di sconosciuti, per lunghe ore, può invece esporli non solo a problemi sanitari ma soprattutto a traumi psicologici che in futuro potranno evolversi in problemi comportamentali anche gravi. Lo yoga, almeno in linea teorica, non dovrebbe essere solo una pratica di esercizio fisico ma anche spirituale alla ricerca dell’armonia con l’universo, ma questa armonia e questo benessere non sono concessi ai cuccioli che vengono usati come oggetti per fare business. Fortunatamente, il servizio di Striscia ha mostrato anche alcune clienti che sono rimaste sorprese e indignate quando hanno saputo l’età dei cuccioli e hanno dichiarato di non avere intenzione di tornare. Purtroppo però, non tutti hanno la stessa sensibilità e si lasciano intenerire dall’idea di interagire con dei dolci cuccioletti senza sapere cosa realmente c’è dietro. Per questo motivo sporgiamo denuncia e chiediamo alla Procura di svolgere le opportune indagini per individuare i responsabili, ci attiveremo inoltre nei confronti di tutti i centri che organizzano corsi come questo”, commenta Piera Rosati – Presidente LNDC Animal Protection.

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